Una recente ricerca mette in evidenza un aspetto davvero incredibile che riguarda le zanzare e la loro capacità di pungere l’uomo. A mettere in atto il nuovo studio è stato un gruppo di ricercatori italiani, dell’Università di Milano e dell’Università di Pavia.

È stata fatta una scoperta interessante, che fa riflettere sulle possibilità che l’uomo avrebbe di ridurre il fastidio provocato dalle punture di zanzara, a volte responsabili anche di alcune patologie che possono avere delle conseguenze anche gravi.

La sorprendente scoperta della scienza sulle zanzare

Specialmente nelle giornate della stagione estiva abbiamo spesso a che fare con le punture di zanzara, visto che questi insetti sono presenti in grandi quantità praticamente ovunque. Gli scienziati, però, hanno scoperto un’interessante novità, che potrebbe portare a saperne di più sul meccanismo con il quale le zanzare riescono a pungere.

La ricerca ha avuto l’obiettivo di capirne di più proprio su questo meccanismo, analizzando innanzitutto gli ingredienti che si trovano all’interno della saliva di questi insetti. È stato osservato quali sono le sostanze che caratterizzano questo elemento ed è stata fatta una scoperta importante.

Infatti i ricercatori hanno trovato una proteina molto particolare, che porterebbe proprio ad una modifica del pungiglione delle zanzare, per permettere a questi insetti di pungerci con grande semplicità.

Quella che è stata osservata dai ricercatori, una proteina davvero molto particolare, è stata chiamata LIPS, che è la sigla che sta per labrum-interacting protein of the saliva.

Quali saranno le implicazioni future?

La scoperta che è stata realizzata dagli esperti dei due atenei italiani è davvero importante, perché potenzialmente, effettuando un’analisi di questo tipo, si potrebbe agire sul meccanismo che le zanzare utilizzano per effettuare le loro fastidiose punture.

Il meccanismo sarebbe, quindi, stato osservato con molta precisione e una grande importanza avrebbe la presenza proprio di questa particolare proteina.

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Con un intervento si potrebbe perfino riuscire a ridurre o ad impedire che le zanzare possano pungere l’uomo. Insomma, si tratta di una ricerca che ha delle potenzialità importanti, perché spiega proprio come fanno le zanzare a pungere l’uomo.

Tutto sarebbe proprio merito di una proteina, che determina una modifica nel pungiglione, che è necessario alle zanzare per succhiare il sangue.

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Quali saranno le implicazioni nel futuro di una ricerca come questa? Al momento non possiamo saperlo, ma certo si tratta di uno studio davvero interessante, che può dirci di più su come agiscono le zanzare quando tentano in tutti i modi di pungerci nel corso delle sere estive.