La gravidanza è un momento molto importante per una donna e diversi studi hanno indicato come i cambiamenti che si verificano a livello psicofisico siano davvero significativi. In particolare ci sono stati degli studi che hanno evidenziato come anche il cervello delle donne che aspettano un bambino subisca dei cambiamenti.

Questi cambiamenti interessano soprattutto le aree limbiche delle zone cerebrali, che sono collegate soprattutto agli ormoni tipici della gestazione.

Anche i padri subiscono cambiamenti a livello cerebrale

Se per la donna che conduce una gravidanza è logico pensare a dei cambiamenti che interessano il suo corpo e il suo cervello, sembrerebbe invece una convinzione comune che il padre non sia coinvolto in questi cambiamenti.

Invece varie ricerche scientifiche ultimamente mettono l’accento proprio sui cambiamenti cerebrali a cui anche i futuri genitori maschili sarebbero condotti durante la dolce attesa. Sembrerebbe incredibile, ma pare che effettivamente anche i futuri padri possano essere interessati da cambiamenti che appaiono essenziali e che riguarderebbero esattamente alcune loro aree cerebrali.

In particolare uno studio condotto dai ricercatori spagnoli ha messo in evidenza che i futuri padri sperimenterebbero una riduzione del loro cervello, pari al 2%. È davvero sorprendente, ma non è soltanto un’ipotesi, visto che tutto ciò è suffragato da prove scientifiche vere e proprie.

A differenza di quanto succede nelle future mamme, i cambiamenti che interessano il cervello dei futuri padri, nel momento in cui la donna porta avanti la gestazione, non riguardano soltanto le aree limbiche, ma vanno a toccare anche altre zone del cervello.

Ma vediamo esattamente come è stato svolto lo studio che ha dimostrato tutto ciò e a quali conclusioni sono arrivati gli esperti sulle motivazioni di questi cambiamenti che interessano anche la mente dei futuri padri.

Come è stata svolta la ricerca sui cambiamenti cerebrali dei papà

I ricercatori hanno coinvolto nel loro studio inizialmente soltanto dei futuri papà reclutati tra i volontari spagnoli. Poi, per avere un ampio metro di paragone, hanno considerato anche le stesse valutazioni per alcuni futuri papà che hanno partecipato allo studio negli Stati Uniti.

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Per riuscire a rintracciare i cambiamenti nelle loro aree cerebrali, hanno utilizzato delle tecniche di scansione. Poi hanno messo a confronto i risultati con le aree cerebrali di coloro che non avevano figli.

Hanno così scoperto che, per esempio, nei futuri padri si ridurrebbero anche quelle aree neurali che sono connesse alle capacità visive e che sono coinvolte tutte quelle aree cerebrali che riguardano i comportamenti legati alla comprensione sociale.

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Non sono chiare quali siano le motivazioni che porterebbero a questi cambiamenti anche nel cervello dei futuri genitori maschili, ma sembra che tutte queste trasformazioni aiutino più a connetterli mentalmente con i figli.