Alcune illusioni ottiche sono davvero incredibili. Infatti vengono create appositamente per ingannare il nostro cervello e darci la percezione strana di qualcosa. La domanda che ci dobbiamo porre di fronte ad immagini di questo tipo è la seguente: davvero la nostra percezione corrisponde alla realtà?

Davvero difficile rispondere a questo interrogativo. Però di solito le illusioni ottiche sono importanti, perché ci rivelano qualcosa dei nostri processi mentali. Da questo punto di vista si dimostrano molto interessanti, come questa che ti proponiamo, che riesce ad analizzare i sistemi cerebrali degli utenti, che si pongono come osservatori.

Che cosa raffigura questa illusione ottica

La foto che vedi mostra la sagoma di un uomo che viene colto mentre sta correndo. Bisogna rispondere cercando di identificare la direzione verso la quale l’uomo si dirige.

Infatti il dubbio è fra una sagoma che si indirizza verso l’osservatore o un uomo che invece si sta allontanando. Come al solito (accade in tutte le illusioni ottiche) gli osservatori si dividono tra una percezione e l’altra.

Ma questa illustrazione è particolarmente significativa, perché consente di decifrare un cervello più predisposto al maschile o al femminile.

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Il significato della direzione presa

Gli esperti rivelano che i soggetti che vedono la figura correre verso la propria direzione hanno un cervello più maschile. È un atteggiamento tipico di quelle persone che cercano di risolvere i loro problemi usando capacità analitiche molto accurate.

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Sono anche delle persone particolarmente innovative e curiose, che amano misurarsi con sfide nuove.

C’è però un aspetto negativo, perché le persone con questa struttura cerebrale non sarebbero tanto capaci di avanzare capacità di multitasking.

Al contrario, gli utenti che vedono l’uomo dirigersi verso un principio di allontanamento hanno una tipologia di cervello più femminile. Hanno estreme capacità analitiche e di ragionamento e fanno affidamento anche sui loro sensi.

Sono dei soggetti creativi, dotati di grande memoria e riescono bene anche nell’effettuare più attività contemporaneamente.