Giuseppe Avolio è uno dei due uomini responsabili della morte di Teresa Buonocore, una donna uccisa per aver testimoniato contro l’uomo che ha abusato sessualmente della sua figlia più piccola. Ma cosa sappiamo di lui?

Il caso di Teresa Buonocore

Teresa Buonocore era una donna normalissima nata a Portici e segretaria di mestiere. Aveva un matrimonio fallito alle spalle in cui erano nati due figli maschi, Enzo e Ciro e un secondo da cui erano nate due figlie femmine.

La più piccola aveva conosciuto la figlia del loro vicino di casa, Enrico Perillo, con la quale trascorreva molto tempo. Proprio in quella casa era avvenuto un fatto molto grave, che si è ripetuto più di una volta.

Sua figlia, che al tempo aveva 8 anni, e un’altra bimba erano state abusate sessualmente dallo stesso Perillo. Teresa aveva notato che qualcosa non andava e dopo un po’ di tempo, la figlia le aveva confessato tutto. A quel punto non poteva stare zitta e denunciò l’autore degli abusi.

Inoltre, si costituì parte civile nel processo e testimoniò contro il vicino di casa che venne condannato a 16 anni di reclusione da scontare al domicilio. Dopo un tentato di evasione, Perillo fu trasferito al carcere di Modena.

Era la mattina del 20 settembre del 2010 quando Teresa venne affiancata da due uomini a bordo di un motorino che la uccisero sul colpo con quattro colpi di pistola. Già il giorno dopo la Questura di Napoli aveva il nome dei due responsabili che confessarono e puntarono il dito contro Enrico Perillo come il mandante dell’omicidio.

Chi è Giuseppe Avolio, uno dei due sicari di Teresa Buonocore?

Giuseppe Avolio è stato uno dei due ragazzi che a bordo di uno scooter uccise nel 2010 Teresa Buonocore. Insieme a lui c’era anche Alberto Amendola che insieme vennero condannati a 18 anni di carcere per il primo e a 22 per il secondo.

Avolio aveva anche avanzato la richiesta di uno sconto di pena, che venne respinta dalla Suprema Corte. Amendola era un amico di vecchia data di Enrico Perillo che dopo essere stato denunciato e condannato per abusi sessuali su minorenni, gli chiese di uccidere la donna responsabile della sua condanna.

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Il giovane accettò e riuscì a coinvolgere anche Giuseppe Avolio, altro suo amico, dietro un compenso di 10 mila euro. Dei due sicari non sappiamo nulla, ma è stata intervistata la mamma di Avolio dopo che ha tentato il suicidio dopo aver appreso la notizia.

Si chiama Perla Flora Scognamiglio la mamma di Giuseppe che non poteva credere alle sue orecchie quando il figlio è stato accusato di omicidio. Il sabato in cui è stato arrestato ha tentato di morire gettandosi dal terzo piano del palazzo.

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Perla non è morta e forse per lei questo è il dolore ancora più grande. Ha infatti ammesso che scoprire che Teresa Buonocore era stata uccisa per mano di suo figlio è come se avesse ucciso anche lei.