Alessandra Cuevas è la figlia di una donna che è stata uccisa brutalmente e che proprio in nome della memoria della madre porta avanti una lotta con molta determinazione contro la violenza.

Su di lei è stato realizzato anche un docufilm, dal titolo “Alessandra, il coraggio di una figlia”. La madre di Alessandra, Teresa Buonocore, è stata uccisa nel 2010 a Portici. Ma scopriamo di più le informazioni che sappiamo riguardo ad Alessandra Cuevas.

Il rapporto tra Alessandra e la madre

Alessandra Cuevas e la madre, Teresa Buonocore, erano legate da un rapporto molto stabile e profondo. Teresa è stata definita una vera e propria madre coraggio, perché nel 2010 è stata uccisa da alcuni sicari, dopo che lei aveva denunciato gli abusi sulla figlia.

Una storia drammatica, che ha portato Alessandra a maturare nel tempo la decisione di combattere contro la violenza sulle donne e di impegnarsi per la legalità. Il docufilm “Alessandra, il coraggio di una figlia” andrà in onda su Real Time il 24 novembre.

Ma che cosa sappiamo in particolare della storia di Alessandra Cuevas e di ciò che ha fatto la madre Teresa Buonocore per difendere la figlia? Scopriamone di più a proposito di questa vicenda così terribile che ha segnato per sempre la vita di Alessandra Cuevas.

Le vicende drammatiche di Alessandra Cuevas

La vita di Alessandra Cuevas è stata segnata da una tragedia vera e propria, perché ha subito degli abusi da parte di un uomo che la madre, Teresa Buonocore, ha denunciato apertamente. Un fatto davvero sconvolgente, che ha permeato la sua famiglia da tanto tempo.

L’omicidio di Teresa Buonocore è stato commesso con una pistola da due uomini che l’avrebbero colpita il 20 settembre del 2010, a Portici, vicino Napoli. I due uomini avrebbero raggiunto la donna con un motorino, mentre la donna si recava al lavoro.

Un vero e proprio agguato, quindi, che sarebbe avvenuto in via Ponte dei Francesi, a Napoli. I due uomini in motorino si sarebbero avvicinati alla sua auto e poi avrebbero colpito la donna in maniera ravvicinata.

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Teresa Buonocore avrebbe testimoniato a carico di Enrico Perillo, l’uomo che avrebbe usato violenza nei confronti della figlia. Perillo è stato poi condannato a 15 anni per violenza ai danni di due minorenni, tra cui ci sarebbe stata anche la stessa Alessandra Cuevas.

I presunti esecutori materiali del delitto sarebbero stati Alberto Amendola, un tatuatore che all’epoca aveva 26 anni, e Giuseppe Avolio, un pescivendolo di 21 anni. A quanto pare, da ciò che è emerso dalle ultime indagini, Perillo avrebbe pianificato tutto il delitto in carcere.

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I due esecutori dell’omicidio avrebbero confessato sul fatto che avrebbero ubbidito ad un uomo, che avrebbero identificato come Perillo. Enrico Perillo è stato condannato all’ergastolo.