Un incremento netto dei guadagni relativi alla sola tassa di soggiorno di quasi 30 punti percentuali. Si è passati, in pochi mesi, da 120 a 190mila euro di ingressi. I controlli a tappeto della Guardia di Finanza sulle strutture extra-ricettive a Vietri ha portato alcune strutture a regolarizzare le cartelle delle presenze.

Una indagine partita dall’estate, che lo scorso 30 settembre ha preso il via dopo l’annuncio del primo cittadino di Vietri sul Mare Giovanni De Simone. Ne abbiamo parlato qui.

Sono 490 le strutture extra-ricettive operanti nella sola Vietri sul Mare. Alcune di queste, ad tra agosto e settembre, hanno rivisto – a seguito dei controlli – il registro delle presenze sul territorio costiero. E le dichiarazioni hanno portato a un guadagno netto per l’ente comunale – per il solo capitolo relativo alla tassa di soggiorno – di 190mila euro.

Circa 70mila euro in più. La lotta all’irregolarità nella città di Ceramica prosegue. I dati della polizia e della prefettura sulle presenze hanno spinto a un maggiore vigore nei controlli.

Tutto è sorto da controlli incrociati eseguiti dagli uffici comunali, dai quali emersero incongruenze tra il numero di strutture (principalmente case vacanza e bed and breakfast) e le somme incassate dalla tassa di soggiorno.

Di alcune unità, inoltre, era la somma delle strutture sconosciute agli uffici comunali ma pubblicizzate via internet senza registrazione.