Alfredo Belli Paci era il marito di Liliana Segre, la senatrice a vita che fu vittima delle leggi razziali del 1938. Fu deportata ad Auschwitz – Birkenau, dopo essere stata espulsa da scuola e qui fu separata dal padre. Non lo rivide mai più perché morì il 27 aprile 1948 e, poco dopo, anche i suoi nonni paterni perirono nelle camere a gas.

Liliana faceva parte dei 25 bambini sopravvissuti dei 776 deportati ad Auschwitz e tornò libera il 1° maggio 1945. Alfredo aiutò sua moglie a superare l’orrore dell’olocausto, standole sempre accanto, pur essendo lui stesso reduce da una vicenda drammatica.

Chi era Alfredo Belli Paci: storia vera, moglie e figli

Alfredo, di origini marchigiane ma milanese d’adozione era un uomo di grandi valori morali, dotato di grande forza di volontà. Dopo aver frequentato l’Accademia Militare di Livorno, si era arruolato nell’esercito. Durante la seconda guerra mondiale fu mandato in Grecia in qualità di sottotenente di artiglieria.

Non volle aderire alla Repubblica Sociale Italiana nemmeno quando fu catturato dai Tedeschi, rimanendo fedele al re. Fu internato e trasferito in sette campi di prigionia, dove  conobbe il dramma della Shoah. Al termine del secondo conflitto mondiale si laureò in giurisprudenza e intraprese la carriera di avvocato.

All’età di 28 anni, nel 1948, incontrò Liliana Segre, che ai tempi aveva solo 18 anni. I due si conobbero in riva al mare, a Pesaro, e si piacquero subito. Quando, qualche giorno dopo, lui notò il numero di matricola sul braccio di Liliana, ovvero il 75190, disse di
sapere cosa fosse. Nel 1951 Alfredo Belli Paci e Liliana Segre si unirono in matrimonio e dal loro amore nacquero tre figli: Alberto, Luciano e Federica.

Il primo è laureato in giurisprudenza e dirige l’azienda di tessuti Segre & Schieppati, fondata da Giuseppe Segre, il suo bisnonno. Luciano è un famoso avvocato, mentre di Federica non abbiamo informazioni che riguardino la sua professione e la vita privata.

Alfredo Belli Paci, la carriera politica

Alfredo Belli Paci era un antifascista cattolico, presidente di Unione Popolare Nazionale e conservatore di destra. Per un certo periodo di tempo, come raccontato dalla stessa Liliana Segre, suo marito aderì al Movimento Sociale Italiano, guidato da Giorgio Almirante.

Nel 1979 decise di candidarsi come indipendente nella lista della MSI alle elezioni politiche ricevendo circa 700 voti. La sua scelta creò una certa tensione in famiglia e Liliana ne soffrì molto tanto da porre entrambi di fronte a una scelta: rimanere uniti o separarsi.

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Alfredo, alla fine decise di cambiare idea e di rinunciare alla carriera politica per amore. I due rimasero insieme per altri 25 anni fino alla scomparsa di lui, avvenuta nel 2007. La causa della sua morte non è nota. Certo il suo ruolo è stato molto importante nella vita della senatrice Liliana Segre che, grazie a lui è riuscita a superare il dolore della prigionia.