Scoperto un fiume più lungo del Tevere nascosto sotto i ghiacci in Antartide

È stato individuato un lungo fiume sotto il ghiaccio dell’Antartide. Una scoperta davvero sensazionale, che permette agli esperti di analizzare processi importanti del nostro pianeta. Si fa riferimento, ad esempio, in particolare, allo scioglimento dei ghiacci sulla Terra.

Quella della scoperta di questo corso d’acqua dal lungo percorso è qualcosa di importante anche per il fatto che questi fiumi nascosti hanno un ruolo molto importante proprio per ciò che riguarda lo scioglimento dei ghiacci.

Non è un fenomeno isolato

A riportare la scoperta è stata una ricerca effettuata dall’Imperial College di Londra, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Geoscience. Gli scienziati hanno commentato i risultati dello studio rifacendosi a ciò che è stato osservato nel corso degli anni.

Infatti gli scienziati che hanno partecipato alla ricerca hanno spiegato che, nel momento in cui erano stati notati inizialmente dei laghi nascosti sotto i ghiacci, una scoperta effettuata diversi anni fa, si pensava che questi laghi fossero isolati.

Adesso le ultime ricerche consentono di comprendere che non si tratta di fenomeni isolati, ma di veri e propri sistemi che sono connessi con numerose reti di fiumi. Avviene lo stesso di ciò che potrebbe accadere se non ci fossero tantissimi metri di ghiaccio sopra questi fiumi.

Le recenti scoperte sui fiumi nascosti

Il nuovo fiume che è stato scoperto nascosto sotto i ghiacci dell’Antartide avrebbe una lunghezza di 460 chilometri e avrebbe un percorso, quindi, più lungo rispetto a quello del Tevere. La rete fluviale sotto i ghiacci sarebbe estesa, secondo gli esperti, quasi come metà del nostro continente.

Fino a questo momento, rivelano gli esperti, si pensava che in Antartide non fossero presente delle condizioni che potessero permettere la presenza di una vasta rete di fiumi sotto i ghiacci, a differenza di quanto succede, ad esempio, in Groenlandia.

Le nuove scoperte che sono state effettuate, però, mostrano come la realtà sia ben diversa rispetto a quanto si pensava in precedenza. Lo studio, nello specifico, è stato portato avanti con l’uso di sistemi radar che sono stati portati a bordo di alcuni aerei.

Con questi metodi gli scienziati hanno potuto avere l’occasione di osservare ciò che avviene sotto la superficie dei ghiacchi dell’Antartide. Così si è scoperta questa grande rete fluviale, che comprende tantissimi corsi d’acqua molto estesi.

Gli esperti spiegano anche che comprendere i meccanismi dello scioglimento dei ghiacci è importante per avere un’idea precisa di come tutto questo sia correlato con i mutamenti del clima e con i livelli delle acque dei mari nel nostro pianeta.