L’avete mai fatta la ” scarpetta ” col pane nel sugo di pomodoro?

Sicuramente vi sarà capitato, e vi siete mai chiesti da dove viene questo gesto?

E’ di certo qualcosa che appartiene alla cultura e alle tradizioni del popolo napoletano, a Napoli infatti non si termina un pasto senza fare la cosiddetta ” scarpetta “.

Fare la ” scarpetta ” : definizione e origine del termine

Nell’italiano scritto questa parola è entrata nel 1987, anno in cui per la prima volta appare in un dizionario.

Per il vocabolario Treccani, fare la ” scarpetta ” vuol dire:

“raccogliere il sugo rimasto nel piatto passandovi un pezzetto di pane infilzato nella forchetta, o più comunemente tenuto tra le dita”.

E infatti, se ci fate caso, c’è chi la fa a mano, o chi si aiuta con la forchetta appunto.

Il significato che leggiamo dal dizionario italiano è duplice, a seconda di quello che si vuole vedere nel gesto.

Per alcuni si dice ” scarpetta ” perchè il pezzo di pane tra le dita o sulla forchetta assume proprio la forma di una calzatura; la scarpa raccoglie ciò che si trova in strada, e il pane, facendo la ” scarpetta ” raccoglie invece il sugo, quindi hanno la stessa funzione.

Addirittura, per altri, ci sarebbe un legame con la Siria in questo termine, dove in passato il pane aveva proprio la forma di una scarpa poichè veniva lavorato con il piedi e infornato subito dopo; non solo, in quelle terre il pane viene anche inzuppato in minestre varie, e infatti per dire ” scarpetta ” si dice anche “zuppetta”.

Altri ancora, diversamente, collegano la parola al termine “scarsetta” che in dialetto napoletano si riferisce alla condizione di povertà; e in effetti, questo gesto, era attribuibile a quelle persone che non avevano molti mezzi di sostentamento e ripulivano il piatto con i pezzi pane perchè non sapevano se avrebbero mangiato il giorno dopo.

La ” scarpetta ” protagonista di uno studio scientifico

Questo gesto della tradizione partenopea è stato anche oggetto di uno studio particolare da parte di uno scienziato australiano, il quale, rimasto così entusiasta della ” scarpetta ” a fine pasto, ha voluto capire quale tipo di pane era ideale per fare un’ottima zuppetta, che è poi un sinonimo.

Il pane migliore è risultato così essere la ciabatta, dalla crosta croccante e dalla mollica morbidissima.

E il Galateo cosa dice su questo gesto?

Come molti sapranno, il Galateo, che detta le buone maniere a tavola, condanna la ” scarpetta “: di certo in una grande cena di gala oppure a un pranzo formale di lavoro non si vede nessuno farla.

Volendo, ci si può aiutare con un pezzettino di pena per avvicinare il cibo alla forchetta.

Però… questa usanza è proprio bella e fa godere il palato: quanto è buono il pane inzuppato nel ragù.. o nel sugo di pomodoro semplice? Vero??