Gennaio è la stagione dei saldi, ma dove è nata l’idea dei prezzi ribassati e perchè? Quando sono iniziati i saldi in Italia e come funzionano oggi? 

Tutto ebbe inizio a Parigi

L’idea di proporre articoli a prezzi scontati nasce a metà dell’800. In questo periodo nascono i grandi magazzini. L’idea di creare un negozio dagli spazi ampi, pronto ad accogliere centinaia di clienti, venne a Simon Mannoury che nel 1830 aprì il primo vero grande magazzino a Parigi, il Petit Saint-Thomas.

Il suo negozio era diverso dagli altri, si trovavano molti articoli di diverso genere e in più il prezzo era esposto in modo chiaro, grazie alla presenza del cartellino. Mannoury fu un vero innovatore nel campo del commercio e a un certo punto capì che era necessario vendere il più possibile a fine stagione, per fare nuovo spazio in magazzino. Ecco che nascono i saldi. I prodotti vengono venduti a prezzi inferiori per incentivare le vendite. 

I saldi arrivano in Italia

Passano molti anni prima che i saldi approdino in Italia. Nel 1939 viene creata una legge in cui si parla per la prima volta di ‘vendite straordinarie’ e ‘vendite di liquidazione’. Con l’uscita di questa legge i commercianti potevano applicare prezzi speciali durante tutto l’anno. Per farlo però dovevano prima inoltrare una domanda e dovevano attendere l’approvazione. Processo non sempre semplice.

Questo primo progetto non piacque molto ai commercianti, le domande erano troppo complesse da presentare. Inoltre non trovava l’appoggio neppure delle Camere di Commercio che sostenevano che dava troppo spazio alle truffe o che i venditori più abili potessero usare le vendite straordinarie come pubblicità ingannevole.

La svolta si ebbe nel 1980, quando uscì una nuova legge sui saldi. L’innovazione consisteva nel definire due periodi fissi nell’anno in cui proporre prezzi ribassati. Ciascun periodo aveva una durata massima di quattro settimane, le merci scontate dovevano essere separate dalle altre e il venditore doveva dimostrare che i prezzi erano effettivamente inferiori rispetto a quelli normali. 

I saldi oggi

Le regole definite nella legge del 1980 sono state solo leggermente cambiate. Nel 1991 si decide di creare dei periodi di saldi unici per tutta l’Italia: 7 gennaio – 7 marzo e 10 luglio – 10 settembre. Nel 1998 si stabilì che i periodi non fossero più unici in tutta Italia, ma definiti dalle singole regioni. Questo ha creato qualche tensione soprattutto tra commercianti di regioni vicine. Se a pochi chilometri di distanza i saldi iniziavano prima, c’era uno svantaggio evidente sulle vendite. 

Per questo le Regioni hanno deciso di parlarsi e concordare una data comune di inizio saldi. La Conferenza delle Regioni ha decretato che nel 2024 i saldi avranno inizio in tutta Italia venerdì 5 gennaio. Solo la Valle d’Aosta ha deciso di anticipare al 3 gennaio.

Tuttavia rimangono differenze regionali per quanto riguarda la durata e la possibilità di effettuare vendite promozionali prima dell’inizio dei saldi. Sul sito della Confcommercio è presente il calendario aggiornato dei saldi invernali 2024, con le indicazioni per ogni regione.

Il decreto attuale ha ridotto notevolmente la possibilità di utilizzare i saldi come pubblicità ingannevole o di truffare i clienti. Inoltre, oggi abbiamo a disposizione molti più strumenti per monitorare i prezzi durante l’anno e prima dei saldi. Possiamo sfogliare online i volantini dei saldi, ad esempio su kimbino.it e confrontare i prezzi degli articoli sui siti web ufficiali. Attenzione però ad acquistare solo su siti in cui il prezzo scontato viene indicato in maniera chiara e che sia presente un prezzo di riferimento che per legge deve essere quello più basso a cui il prodotto è stato venduto nei 30 giorni precedenti.