Luci spente nei negozi. Dal lunedì a sabato, in serata, vetrine al buio nel capoluogo per protestare contro il caro energia.

Il commercio al buio. Una metafora quantomai realistica. Aumento delle materie prime e rincari sulla bolletta dell’energia hanno affievolito la luce sui sogni e progetti di artigiani e aziende del Paese. Sono state insufficienti le mosse del Governo. Ci si aspettava di più da Roma dopo le promesse degli scorsi mesi. Il cuneo fiscale diventa sempre più argomento cui dibattere, dopo che le forti tassazioni di questi mesi stanno avendo l’effetto di una mazzata finale alla quale neanche il covid ci aveva abituati.

Il decreto aiuti-ter contiene aiuti a famiglie e imprese. Dal bonus di 150 euro una tantum al taglio delle accise, sul nostro portale spieghiamo nel dettagli le misure del Governo Draghi.

La situazione scoraggia e preoccupa i lavoratori del settore. È per i motivi appena detti che il Comitato Associazioni Artigiani Commercianti di Salerno annuncia nuove iniziative contro il caro energia.

Da lunedì 19 settembre e per l’intera settimana fino a sabato 24 settembre, dalle ore 19 alle 20 e 30, gli artigiani e i commercianti spegneranno le luci nei propri negozi e sui luoghi di produzione e lavoro e accenderanno simbolici lumini.

Il 22 settembre, infine, è previsto un raduno presso il parcheggio antistante lo Stadio Arechi e in corteo una sfilata fino alla centrale piazza Amendola per incontrare il Prefetto ed esprimere pacificamente tutto il proprio dissenso. A Francesco Russo, inoltre, la richiesta di farsi portavoce delle istanze presso il Governo. La richiesta è quella di un intervento ancor più deciso, che fermi l’emorragia di risorse che inevitabilmente porteranno allo spegnimento non più simbolico delle luci in centinaia di negozi e luoghi di produzione.