Valentina Persia è conosciuta come un’attrice e comica di talento che regala spesso sorrisi e divertimento al pubblico del piccolo schermo. Il successo professionale di Valentina Persia è molto interessante, ma la sua vita personale è stata caratterizzata da eventi dolorosi. Da giovane ha vissuto la perdita del compagno Salvatore, scomparso prematuramente a causa di una malattia cardiaca congenita.

La scomparsa del marito di Valentina Persia

Durante un’intervista che ha rilasciato a Silvia Toffanin nel programma Verissimo, Valentina Persia ha fatto delle riflessioni sulla morte del compagno, specificando che un evento come questo segna una persona per sempre, cambiando totalmente la prospettiva di vita personale. Ha detto che continua a comunicare con lui e lo sente ancora vicino, anche se il dolore provato è stato grande.

Salvatore soffriva di miocardite congenita e aveva subito spesso un infarto durante il tempo che avevano trascorso insieme. Anche se era consapevole della sua condizione e del destino che stava per verificarsi, la sua scomparsa rimane un dolore che Valentina Persia ha imparato a gestire con un sorriso, grazie alla promessa di lui di rimanere sempre al suo fianco.

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Continuando a parlare del tema della perdita, Valentina Persia ha detto che il legame d’amore con Salvatore continua ad essere sempre presente e il tempo non ne ha affievolito l’intensità. Continua a parlargli e a inviargli preghiere, sperando che lui sia orgoglioso di lei.

Lorenzo e Carlotta, i figli di Valentina Persia

Dopo la scomparsa di Salvatore, Valentina Persia è diventata madre di due gemelli, Lorenzo e Carlotta, nati tramite fecondazione in vitro. I due figli di Valentina Persia sono nati nel 2015. La famosa attrice vive a Roma. La maternità ha portato con sé alcune difficoltà per Valentina Persia. In particolare, ha affrontato una depressione post-partum che le ha fatto temere di non essere in grado di occuparsi adeguatamente dei suoi bambini, con una mancanza del senso di amore materno che molti le avevano detto sarebbe arrivato immediatamente.

Nell’immaginario collettivo, diventare madre è spesso associato a un amore istantaneo e travolgente, ma per Valentina Persia non è stato così. Le sue alte aspettative e la pressione che si era imposta hanno inizialmente portato solo stanchezza e paura.

Si è sentita inadeguata e ha avuto degli attacchi di panico. Questo periodo buio l’ha spinta a cercare un aiuto professionale. Con il supporto di una psicologa, ha compreso di non essere una madre sbagliata, ma semplicemente una madre sola e stanca. Questa realizzazione l’ha aiutata a superare le difficoltà e a ritrovare la fiducia in se stessa.