Gli antropologi li chiamano vestigia. È un termine con il quale si riferiscono a parti del corpo o a degli organi che possediamo che erano molto utili ai nostri antenati, ma che in realtà servono davvero a poco nell’uomo moderno.

Ci sono insomma delle parti del corpo che non sono assolutamente indispensabili. Ne potremmo fare a meno, eppure l’evoluzione fisica sembra aver trascurato questi particolari. Ma vediamo di quali parti del corpo o di organi si tratta e scopriamo perché un tempo erano così utili.

Le funzioni dell’appendice

Un tempo, quando l’uomo si cibava principalmente di piante, l’appendice svolgeva un ruolo molto importante, perché serviva a digerire le piante ricche di cellulose. È proprio questo il compito che ha questa parte del corpo, che osserviamo anche in animali vertebrati che si nutrono prevalentemente di piante.

Nel caso degli uomini moderni non sembrerebbe così indispensabile possederla. Infatti gli uomini hanno poi aggiunto nel corso del tempo alle piante anche dei cibi più variegati, come per esempio la carne.

Sull’appendice ci sarebbe da dire molto a questo proposito. Infatti l’opinione scientifica si divide tra chi pensa che non serva a nulla e che quindi non ne avremmo più bisogno e chi invece ritiene che sia importante per immagazzinare flora batterica, come hanno dimostrato delle ricerche recenti.

Bisognerebbe anche vedere se questa funzione di immagazzinamento si sia sviluppata nel corso del tempo.

Alcuni muscoli del corpo

Fra i muscoli del corpo, quelli che all’uomo moderno non servono più tanto, ci sono i piloerettori. Si tratta di muscoli che servono a far alzare i peli del corpo. A noi uomini non servono più di tanto e quindi si possono classificare come vere e proprie vestigia.

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Sono molto utili invece agli animali che hanno una folta pelliccia per regolare la temperatura e rimanere al caldo.

C’è poi il muscolo palmare lungo, quello situato dal polso al gomito. Anche questo è un muscolo molto antico. I nostri antenati lo utilizzavano per spostarsi tra gli alberi aggrappandosi ai rami. A partire da circa 3 milioni di anni fa, quando abbiamo cominciato a spostarci sulla terra utilizzando i piedi, non sembrerebbe più così utile.

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Infatti non tutti gli uomini al mondo possiedono questo muscolo. Ma non è un problema, perché la sua mancanza non influisce sulla forza che possiamo mettere nel polso. In tutti questi casi vediamo la presenza di parti del corpo che l’evoluzione non ha cancellato. Si tratta forse di un errore oppure c’è ancora dell’altro che dobbiamo scoprire?