A Napoli si sa il caffè è un’arte… Volete sapere come si fa il vero caffè napoletano? Continuate la lettura…

La tazzina di caffè è il buongiorno del napoletano perché egli si sveglia al mattino pregustando il buon sapore del suo caffè.

Il vero caffè made in Napoli veniva fatto in quella antica macchinetta di stagno col lento filtro.

La stessa che l’attore napoletano Eduardo De Filippo ha varie volte mostrato nelle sue opere, è l’unica a conferire il gusto naturale del caffè.

La macchinetta indicata è composta da tre elementi lunghi e tubolari.

Un elemento contiene due dischi forati adatti a raccogliere il caffè tostato, un altro ha un beccuccio e un terzo ha un manico ed un beccuccio lungo.

Se riuscite a procurarvela, potrete seguire questa ricetta del vero caffè napoletano.

Eccola qui sotto.

Caffè Napoletano: la Ricetta Originale della bevanda più amata in Campania

Ingredienti per 3 o 4 tazzine di caffè

Macchinetta di stagno (o di ottone, o di alluminio, o di argento) dal diametro di 7 cm, 20 grammi di caffè in polvere tostato, 2 dl di acqua.

Preparazione

Mettete il caffè in abbondanza tra i due dischi forato del primo contenitore.

Avvitate e poi riempi di acqua il secondo contenitore senza manico.

Fate arrivare l’acqua sotto il suo foro e ponetelo diritto sul piano di lavoro.

Infilate sopra il contenitore con l’acqua l’altro contenitore dove si trova il caffè in polvere.

A questo punto, ponete sopra i due contenitori, sempre mantenuti diritti sul piano, il terzo contenitore con il manico e il beccuccio lungo.

Chiudete tutto, avvitate bene e mettete la caffettiera, mantenendo sempre la stessa posizione, sul fornello.

Passati 4 o 5 minuto l’acqua bolle, togliete la caffettiera dal fuoco e mettetela capovolta su un vassoio.

Sul vassoio avrete messo prima anche una zuccheriera e le tazzine.

Aspettate 3-4- minuti, il tempo necessario affinchè il caffè filtri tutto.

Dopo, senza riscaldarlo, versatelo direttamente nelle tazzine, riempiendole a metà.

Adesso potete servire il vero caffè napoletano.

Fonte: Cucina Napoletana – Ricette Raccontate, M. Penta De Peppo.