Camminare con regolarità è fondamentale per restare in salute. Questo lo si sapeva già e lo sostengono tutti gli esperti di ogni parte del mondo. Infatti camminare soprattutto aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache e di demenza.

Ma è più importante camminare molto o camminare più velocemente possibile? Vediamo che cosa dicono gli esperti a questo proposito.

Quanti passi al giorno si dovrebbero fare?

Due nuove ricerche che sono state svolte in Inghilterra hanno ripreso il quesito che a molti sta a cuore risolvere, ovvero se sia più importante camminare a lungo o camminare più velocemente. I ricercatori sono concordi su alcuni punti essenziali.

La domanda è molto complessa, perché bisogna tenere conto di molti fattori. Tuttavia si è visto che già dopo 2.000 passi fatti ogni giorno si possono riscontrare degli ottimi benefici per quanto riguarda la riduzione delle malattie cardiache e per quanto riguarda anche la diminuzione dei casi di morte prematura.

Dopo 9.000 passi fatti con regolarità a livello quotidiano si riduce il rischio dell’insorgenza della demenza. Ma i ricercatori hanno fatto qualcosa in più questa volta, perché hanno monitorato le abitudini sul camminare di più di 78.000 persone.

Queste ultime hanno indossato un rilevatore. Questa mossa è stata decisiva, perché di solito si chiede ai volontari di riferire delle informazioni sulle loro abitudini, ma con il tracker gli studiosi sono stati sicuri che le informazioni fornite fossero attendibili.

I volontari sono stati riesaminati ogni 6 o 8 anni, per vedere se la loro salute fosse migliorata o fosse peggiorata nel corso del tempo. Naturalmente i dati disponibili sono stati confrontati con le loro abitudini riguardo al camminare. In questo modo gli esperti hanno potuto vedere se camminare con regolarità potesse influire in maniera decisiva sulla salute dei volontari.

È importante camminare più velocemente?

La quantità di passi che si compiono durante la giornata ha un’influenza decisiva nel migliorare lo stato di salute. Tuttavia i ricercatori hanno scoperto, attraverso l’uso di rilevatori, che anche camminare più velocemente fa bene.

Leggi anche: Camminare fa bene: scoperto un nuovo incredibile effetto

Infatti si è visto che, a parità di passi compiuti, chi cammina più velocemente ha avuto la possibilità di ridurre del 35% il rischio di morire prematuramente, del 25% di sviluppare malattie cardiache e del 30% di insorgenza della demenza.

Leggi anche: Sapevi che camminare sulla spiaggia fa davvero bene? Ecco che cosa accade

Per questo i ricercatori sostengono l’importanza di puntare su una sessione giornaliera di camminata di almeno 30 minuti con un passo sostenuto. Naturalmente basterebbe soltanto imparare a camminare più velocemente in maniera graduale.