L’Italia ancora una volta si riconferma come il luogo migliore in cui trascorrere le vacanze estive. I panorami meravigliosi che accolgono i turisti una volta giunti nel Bel Paese sono ancora in cima alle liste delle riviste del mondo. Tra questi scenari surreali e magici spiccano anche quelli della Costiera Amalfitana.

In particolare,  la rivista Bell’Italia si occupa in maniera esclusiva soltanto del nostro Belpaese. Infatti, proprio all’interno di essa, è possibile ritrovare numerosi suggerimenti per orientarsi al meglio nelle varie città italiane. Tra le varie proposte di quest’anno, però, spiccano anche 7 luoghi del nostro territorio. Tra questi, la rivista si focalizza su Villa Rufolo a Ravello, Atrani e Cetara.

I TRE LUOGHI DELLA DIVINA SCELTI DALLA RIVISTA

I tre luoghi scelti dalla rivista esclusiva rappresentano al meglio l’essenza e la storia del nostro territorio.

VILLA RUFOLO

Villa Rufolo, ad esempio, è una residenza storica situata proprio in pieno centro a Ravello. La villa, apparteneva alla famiglia Rufolo che per oltre due secoli è stata il simbolo della potenza economica e politica della Ravello medievale. L’architettura è sin da subito suggestiva perché unisce le tipologie architettoniche e decorative arabe e bizantine con elementi della cultura locale.

Ma ciò che, però, più di tutto lascia il turista spiazzato è sicuramente il meraviglioso panorama dal quale è possibile avere una visuale molto ampia della Costiera. Villa Rufolo, fonde anche la storia alla letteratura. Numerosi furono, infatti, gli autori europei che la visitarono grande al Grand Tour. Tra questi,  ricordiamo ad esempio Wagner e Boccaccio.

ATRANI

La seconda cittadina suggerita è Atrani. Comune più piccolo d’Italia, il borgo marinaro racchiude in sè non soltanto storia ma anche architettura. Tra le architetture più interessanti, infatti, ci sono la Chiesa di San Salvatore de Birecto, risalente al X secolo e a Grotta dei Santi, con pareti affrescate che rappresentano i Quattro Evangelisti.

CETARA

Il borgo marinaro di Cetara è invece sicuramente adatto a chi ama il buon cibo. Cetara, infatti, è famosa per le sue alici. Chi la visita, non potrà non assaggiare i noti spaghetti con la colatura. La ricetta risale all’epoca romana e si potrebbe ricollegare all’antico garum.