A poco più di tre mesi dalla tragedia avvenuta a largo del Fiordo di Furore, la procura di Salerno ha autorizzato il dissequestro del Veliero Tortuga, che il 3 Agosto scorso impattò contro l’imbarcazione a bordo della quale vi era Adrienne Vaughan. La turista americana, in vacanza insieme al marito ed ai suoi figli perse, purtroppo, la vita.

E’ quanto si legge sul quotidiano “Il Mattino” di oggi in un articolo a firma di Petronilla Carillo.

Lo skipper conduttore dell’imbarcazione su cui viaggiava la donna resta, al momento, ancora indagato insieme agli armatori della Luxury Boat.

Sospiro di sollievo, dunque, per il proprietario del veliero, Antonio Gallo, dopo oltre tre mesi nei quali ha cercato, nonostante tutto, di portare avanti la sua attività imprenditoriale, inclusi i numerosi eventi prenotati prima della collisione.

Il parere del consulente Antonio Scamardella, che lavorò alle indagini successive al naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio, ha convinto la Procura, diretta da Giuseppe Borrelli, ad autorizzare il dissequestro del Tortuga.

Nella giornata di martedì, si legge ancora nell’articolo de Il Mattino, il veliero ha superato, inoltre, tutte le prove di navigazione in contraddittorio con tutte le parti: le verifiche, infatti, sono risultate regolari.

Sulla dinamica delle rotte seguite dalle due imbarcazioni, ancora in corso d’indagine, vige il segreto investigativo.