La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha rigettato l’istanza di dissequestro della carreggiata, al chilometro 3 della ex SS 373, che collega Ravello al bivio di Castiglione, teatro lo scorso 8 Maggio del tragico incidente costato la vita ad un 28enne di Agerola, Nicola Fusco.

A richiedere nuovamente il provvedimento, era stato il 15 novembre scorso il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, a seguito degli enormi disagi alla circolazione che il restringimento della carreggiata provoca ai danni del traffico veicolare e soprattutto al trasporto pubblico locale, con il conseguente impedimento al transito di autobus di lunghezza superiore ai 9 metri ed il conseguente depotenziamento dei servizi.

A motivare la decisione dei magistrati, la sussistenza delle indagini sulla morte del giovane autista, che risultano ancora in corso, ed in particolare gli accertamenti tecnici relativi alla strada in questione.

La nostra preoccupazione resta quella legata all’esasperazione dei nostri cittadini, da sei mesi alle prese con difficoltà quotidiane negli spostamenti – spiega il sindaco Vuilleumier – Senza contare l’enorme dispendio economico che la situazione comporta, a carico della Regione e dei Comuni di Ravello e di Scala, per arginare l’emergenza. La mia richiesta poggia sulla necessità di dissequestrare l’area per consentire all’ente proprietario, la Provincia di Salerno, di provvedere alla messa in sicurezza. L’augurio è che al più presto si possa procedere in questa direzione”.

Il servizio di trasporto pubblico su gomma da e per la città della Musica, infatti, a partire dai giorni immediatamente successivi alla tragedia di Cigliano, ha subito non poche limitazioni: durante il periodo estivo, infatti, è stata resa necessaria l’introduzione di un servizio minibus erogato dalla ditta Riccitelli. La mancata proroga del servizio se non in modo estremamente limitato continua a provocare disagi per l’utenza dei pendolari che da Ravello e Scala si muove ogni giorno verso i centri limitrofi della Costa d’Amalfi.