Nella presentazione al nuovo spettacolo “Nel nome di Dante”, Alessandro Preziosi aveva confidato che leggere Dante affiancandolo al respiro del sax di Stefano Di Battista e al contrabbasso di Daniele Sorrentino sarebbe stata “una sfida”. Dagli applausi del pubblico di Ravello la sfida è stata sicuramente vinta.

La Città della Musica ha accolto l’attore napoletano con una giornata tiepida e soleggiata, giusto coronamento del viaggio onirico attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso della Commedia.

La pièce in prima assoluta, che si inserisce negli eventi invernali organizzati dalla Fondazione Ravello, ha calato alcuni dei versi più famosi dell’opera somma di Dante in un’atmosfera inedita e suggestiva creata dalla musica jazz.

Alle composizioni di John Coltrane e di alcuni standard celeberrimi, si sono alteranti momenti di improvvisazione che hanno trasformato la sala dell’Auditorium Niemeyer in un luogo metafisico e surreale dove la Divina Commedia è divenuto altro.

Standing ovation finale per Alessandro Preziosi e per i suoi compagni di viaggio che hanno incantato il pubblico di Ravello.

Ravello, l’ultimo appuntamento della Fondazione Ravello

A chiudere gli eventi organizzati dalla Fondazione Ravello per questo 2021, il Concerto di Santo Stefano, domenica 26 dicembre alle 18.30, che vedrà il debutto a Ravello di Lisette Oropesa, uno dei più importanti soprani di oggi.

Acclamata sui palcoscenici dei più grandi teatri del mondo, dal Metropolitan al Covent Garden, dall’Opera di Parigi a quella di Vienna, reduce dal successo al Teatro alla Scala dove, dopo aver cantato nello spettacolo di inaugurazione della stagione 2020-21 e dove si appresta a tornare per i Capuleti e Montecchi, ha interpretato Theodora, la protagonista dell’oratorio di Georg Friedrich Händel, approda a ravello

La Oropesa, che durante il lockdown, quando la vita e la carriera di tanti giovani musicisti si era fermata, è diventata insegnante sui social di una community che ha raggiunto oltre 7000 allievi da tutto il mondo, sarà accompagnata, nell’ottica di collaborazione della Fondazione con le migliori espressioni musicali della Regione, dalla Nuova Orchestra Scarlatti diretta da Fabrizio Maria Carminati.

Programma raffinato e popolare quello scelto per l’arrivederci al 2021: in scaletta alcune delle arie più famose di Rossini e Puccini, Gounod, Verdi e Meyerbeer.