Il Comitato cittadino di Regata Armi di Amalfi apre le candidature per 70 figuranti in vista del corteo storico. Il Palio delle Antiche Repubbliche Marinare è in programma il 10 e 11 settembre 2022 a Pisa.

C’è tempo fino al 19 agosto 2022 per candidarsi al ruolo di figurante in vista della 67esima edizione del Palio che si terrà nelle giornate del 10 e 11 settembre in Toscana.

L’ordine di sfilata del corteo storico della città di Amalfi vedrà le seguenti figure, abbozzate dal maestro Giuseppe Gargano ne ha curato i costumi:

  • 3 Rematori di parata
  • Vessillifero (già Gonfalone)
  • 10 Valletti
  • 5 Trombettieri
  • Duca correggente Giovanni I (già Console della Repubblica)
  • 3 Paggi del duca correggente
  • 2 Giudici
  • Console del mare
  • 2 Consoli della Repubblica (già Ambasciatori)
  • Duca Mansone I
  • 2 Paggi del Duca
  • 4 Cavalieri con spadone
  • 8 Cavalieri della corte ducale e 8 Dame
  • Sposo (Sergio III) e Sposa (Maria)
  • 2 Paggi della sposa
  • 4 Timpanisti
  • Comite o Nauclerio (già Navarca)
  • 9 Marinai
  • 9 Arcieri

I Canditati potranno avanzare la propria domanda esclusivamente attraverso il modulo online allegato sul sito dell’ente comunale di Amalfi. Non è previsto alcun compenso/rimborso per la partecipazione al Corteo Storico.

INFORMAZIONI STORICHE – Il corteo storico di Amalfi, realizzato nel 1955 per la Regata Storica delle Repubbliche Marinare d’Italia dallo scenografo del San Carlo di Napoli Roberto Scielzo, rievoca l’apogeo della repubblica di Amalfi intorno all’anno Mille, quando le navi amalfitane solcavano sia il Mediterraneo orientale che quello occidentale e gli amalfitani creavano “colonie virtuali”, che si amministravano con le leggi della madrepatria.

Il nucleo centrale della sfilata è costituito dal corteo nuziale degli sposi Sergio III, figlio del duca di Amalfi Giovanni I e nipote del duca Mansone I, e Maria, figlia del principe di Benevento e Capua Pandolfo II. Tramite precisi ed accurati calcoli derivati dalla documentazione storica superstite è stato stabilito che il matrimonio avvenne domenica 26 aprile 1002 e che il giorno seguente il giovane rampollo fu incoronato Dei providentia dux (duca correggente) nella cappella palatina del S. Salvatore de Birecto o di S. Sebastiano de Platea di Atrani (cfr. il doc. “Domenica” ivi allegato).

Il simbolo che prevale sui costumi del corteo è la croce ottagona, in genere bianca, presente già sui tarì amalfitani dell’XI secolo e rievocante le otto beatitudini secondo S. Matteo. Nel 1099 fu assunto da fra’ Gerardo Sasso quale emblema, in campo nero, dell’Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme da lui fondato (oggi Sovrano Ordine Militare di Malta), il primo ordine monastico-cavalleresco della storia.