Edda Ciano è una figura molto importante che fa parte della storia del nostro Paese anche se legata ad uno degli uomini più potenti. Stiamo parlando di Edda Ciano ed è la figlia di Benito Mussolini.

Da sempre viene definita come la figlia illegittima del Duce, ma perché questa etichetta? Scopriamolo insieme e Conosciamola più da vicino.

Edda Ciano, qualcosa di lei 

Edda Mussolini, il nome da nubile, nasce a Forlì il 1 di settembre del 1910. Il papà era Benito Mussolini, mentre la mamma era Rachele Guidi. Da sempre viene definita come la figlia illegittima del Duce e ci si chiede come mai le sia stata affidata questa etichetta. Il motivo è semplice. Quando Edda nasce i suoi genitori non erano ancora sposati e quando ciò accadeva venivano registrati come figli illegittimi.

Edda non fu l’unica figlia della coppia. Nel 1918 nasce Bruno, nel 1925 Vittorio, nel 1927 Romano e infine Anna nel 1929. Non è mai stato un mistero che Edda sia stata la prediletta del Duce anche perché sin da piccolissima non è mai stata interessata ai vezzi femminili, piuttosto preferiva seguire il padre durante gli impegni istituzionali. Per questo motivo sviluppò una grande passione per la politica già in tenera età.

Edda era in qualche modo ribelle. Infatti, sin da adolescente dimostrava indipendenza ed era insofferente alle regole. Non ci mise poco a farsi cacciare dal Collegio femminile di Firenze in cui studiava. Inoltre, era solita a indossare i pantaloni (cosa non apprezzata negli anni Trenta e Quaranta per una donna) e aveva il vizio del fumo.

Nonostante il padre non approvasse né una cosa e nemmeno l’altra, continuava a lasciarle fare quello che voleva anche se era continuamente sorvegliata.

Vita privata di Edda Mussolini 

Siamo nel 1930 quando Edda conosce Galeazzo Ciano. Lui in quel tempo aveva 27 anni ed era un diplomatico molto fedele al fascismo, mentre lei solamente 20. Per potersi sposare dovettero attendere la benedizione del padre che non tardò ad arrivare. In luna di miele, la neo coppia, scelse come meta Capri che divenne il loro posto preferito tanto da edificare una villa per i soggiorni estivi.

La coppia poi si spostò in Cina dove visse per un certo periodo per via del lavoro di Galeazzo e ci rimasero fino al 1933. Nel 1931 Edda diede alla luce il loro primo figlio Fabrizio e quando era incinta della seconda, il Duce richiamò la famiglia a Roma. Fu proprio nella capitale che nacque la secondogenita Raimonda. Nel ’37 nacque Marzio che però morì prematuramente.

Quando il marito venne arrestato a Verona per alto tradimento (aveva votato contro Mussolini), Edda tentò in tutti i modi di salvarlo e di farlo scarcerare, ma purtroppo tutti i tentativi furono vani. Nemmeno suo padre Benito fece qualcosa e l’11 gennaio del 1944 venne fucilato. Da quel momento padre e figlia non ebbero più nulla da spartire.