Due nuovi ospedali di quartiere a Salerno. La Regione dà il via a un progetto – ultimato entro il 2025 – per la trasformazione dei plessi esistenti a Matierno e Mercatello. La spesa stimata supera di poco i 5 milioni di euro. Lo scrive il portale de La Città di Salerno.

La rivoluzione della Sanità in Campania non passa per le grandi opere progettate – come il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona, la cui realizzazione è entrata nel vivo – ma per il rafforzamento dell’assistenza territoriale. A tuonare in favore degli investimenti nel comparto di medicina generale era stato già il dicastero a Roma.

Il ministro Roberto Speranza, infatti, in occasione del meeting di Rimini di qualche giorno fa, aveva ribadito la necessità di elargire maggiori risorse economiche in favore della Sanità. Perché – come osservato da Papa Francesco – “Se c’è qualcosa peggiore di questa crisi è il rischio di sprecarla“.

Il 7 luglio è entrato in vigore il provvedimento che chiede a tutte le Regioni di dotarsi di un’organizzazione territoriale adeguata entro il gennaio del 2023. Dovranno esserci Case di Comunità che abbiano sempre a disposizione lo specialista che serve al cittadino in caso di un qualsiasi problema di salute.

E la Campania inizia a organizzare i propri comparti. Palazzo Santa Lucia ha dato mandato a Soresa, la centrale per la committenza per la Sanità, di avviare il bando – diviso in 17 lotti – per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura per le Aziende sanitarie degli interventi relativi al Pnrr.

MERCATELLO – In via Leucosia si cambia tutto. L’avvio del bando fa emergere anche i dettagli sui progetti delle strutture da realizzare. A Salerno – come scrive LaCittà – i fari sono puntati soprattutto sull’ex Preventorio Marino di Mercatello che, da moltissimi anni, ospita la sede dell’associazione di volontariato “Soccorso Amico”. Che, da tempo, ha avviato un contenzioso con l’Asl per non lasciare l’immobile.

MATIERNO – Dopo aver ospitato l’hub vaccinale per il Covid, il centro polifunzionale di Matierno è destinato a diventare entro la fine del 2025 una casa di comunità. «Il progetto complessivamente dovrà tendere al completo adeguamento funzionale, tecnologico e strutturale dell’immobile, per poter riadattare lo stesso e cosiddetto “Ex Centro Polifunzionale Matierno” in Casa della Comunità utilizzando i due livelli del fabbricato», si legge nel documento contenuto negli atti per l’avvio della fase di progettazione.