Prende il nome di Equilibrata › Mente la nuova mostra d’arte contemporanea targata Costieraarte. L’evento, che permeerà gli spazi dei Giardini di Palazzo Mezzacapo a Maiori, avrà luogo dal 19 al 26 giugno. Ecco artisti ed esposizioni.

Neanche un attimo di pausa. Costieraarte, associazione di divulgazione e promozione di attività culturali – guidata da Silvio Amato e sotto la direzione di Adele Filomena – è ormai entrata nel pieno degli eventi che costelleranno, fino a settembre, il cartellone sul territorio di Maiori. Ancora pochi giorni per assistere alle opere di Silvio Amato. Gli Imbratti saranno, infatti, fruibili al pubblico fino al 17 giugno.

Nel mentre fervono i preparativi per Equilibrata › Mente. La mostra d’arte contemporanea renderà accessibili le opere di Laura Napoletano e Giulia Reale.

Originaria di Salerno, Laura Napoletano coltiva da sempre le sue passioni artistiche, in particolare la pittura e la scultura ceramica. Nel corso del tempo ha sentito sempre più la propria ispirazione artistica orientarsi verso la tridimensionalità degli oggetti e delle forme, dedicandosi quindi prevalentemente alla scultura. Dopo un periodo iniziale di esperienza dei materiali e di maturazione espressiva, l’artista ha concentrato il proprio lavoro nella modellazione della ceramica.

Laura Napoletano – spiega Marcello Napoli aggiunge alla staticità della materia ceramica il movimento e la giocosità delle giostre, delle ruote dando vita a lavori arditi per equilibrio. Le opere esaltano la terra rossa con tocchi di colore naïve, da circo, da giochi per bambini, da tavolozza di pittori come Mirò e Matisse. Sintetizza bene il movimento e la staticità, l’equilibrio e la giocosità delle forme, i colori con la voluttuosità della superficie rugosa dell’argilla“.

In questo ambito si sviluppa più recentemente l’idea delle giostre, in grado di rappresentare la poesia del fantastico, ma anche il rincorrersi infinito delle emozioni e dei sentimenti, trasportando così lo sguardo dell’osservatore in una magica e delicata atmosfera.

Da Portici a Salerno passando per Bergamo. La storia di Giulia Reale è una sintesi di diverse culture. L’interesse per l’arte, nelle sue varie espressioni, ha accompagnato e influenzato la formazione, affinando la propria visione del mondo. La vita dell’artista è un viaggio con la macchina fotografica al collo e la necessità di tornare nella tranquillità della casa sul golfo di Salerno per poter dipingere.

La sua produzione artistica nasce, infatti, da una profonda urgenza espressiva, maturata attraverso l’osservazione, la pratica e lo studio da autodidatta. E nell’esercizio sulla tela disgela la sua intimità. Nei propri dipinti Giulia Reale pone spesso la donna in primo piano, centro vitale e propulsivo di un linguaggio intimo. Ma anche l’uomo, con tutte le sue idiosincrasie.

Ecco allora nel gesto pittorico trasfondere l’ardore di chi ricerca la salvezza interiore. Di chi vuole sciogliere il nodo gordiano delle emozioni, dando voce ad un inconscio inesprimibile e incomprensibile. Giulia Reale comunica le profonde inquietudini del nostro tempo, dà continuità a quel dialogo interrotto tra uomo e donna, trasformando il suo raffinato sguardo in un’espressione artistica passionale. Come suggerisce la poetessa Rosalia Cozza: “Libera quel raggio di luce nell’oscurità dell’esistenza”.