Oggi sabato 15 aprile, alle 7.54, una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 ha interessato la zona napoletana dei Campi Flegrei. Tuttavia, questa è stata solo una delle numerose scosse che compongono uno sciame sismico intorno alla caldera della zona puteolana, non ancora concluso.

In pochi minuti la popolazione ha avvertito almeno quattro eventi sismici, uno dei quali in corrispondenza di un boato.
Per il momento non si registrano danni a persone o cose. Su Twitter intanto piovono i commenti dei residenti che postano la loro esperienza non senza preoccupazione.

“La terra trema a Napoli!”, scrive una utente preoccupata su Twitter. Non mancano le proteste, con un iscritto che commenta: “Viviamo su uno dei vulcani più pericolosi del mondo”.

A rendere nota la situazione sismica, il sindaco di Pozzuoli che ha condiviso con i cittadini la comunicazione dell’Osservatorio Vesuviano, la struttura afferente all’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che controlla i vulcani e la sismografica nella zona:

L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore 07:44 è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei. All’orario di emissione del presente comunicato sono stati registrati 12 terremoti con magnitudo massima uguale o minore di 2.8 con una tolleranza in difetto o in eccesso dello 0.3. Si riporta l’elenco degli eventi localizzati con magnitudo minore di 1 localizzati in mare o lungo la costa all’altezza del quartiere Bagnoli di Napoli.In considerazione di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi dello sciame sismico e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno in atto“.