Interagire con l’osservatore, prendendolo metaforicamente per mano, ed invitarlo ad entrare dentro l’opera di uno dei pittori più amati di tutti i tempi, in un nuovo modo di conoscere e vivere l’arte.

E’ questo lo scopo della mostra immersiva di Van Gogh che si terrà a Napoli a partire dal 2 dicembre, presso la chiesa di San Potito, in via Tommasi, non distante dal Museo Archeologico Nazionale.

L’evento è richiestissimo, tanto che le prenotazioni dei biglietti sono state aperte già lo scorso 17 novembre: questa tipologia di mostra ha riscosso particolare successo anche nei suoi più recenti appuntamenti in alcune importanti città europee come Londra, Madrid e Barcellona.

Il visitatore esplorerà il fascino delle opere di van Gogh camminando letteralmente all’interno dei suoi quadri, grazie ad un sistema avanguardistico di proiezioni in 3d mapping.

I quadri andranno, sostanzialmente, a “prendere vita”, coinvolgendo il pubblico a trecentosessanta gradi. Ogni superficie della chiesa in cui sarà allestita la mostra diverrà arte: pareti, colonne, soffitti, e pavimenti si coloreranno in perfetto stile van Gogh, dal blu profondo della notte stellata al giallo vivo dei girasoli.

Non è la prima volta che mostre immersive delle opere dell’artista vengano allestite nel nostro territorio.

Poco prima del lockdown, tra dicembre del 2019 e febbraio 2020, una mostra immersiva su Van Gogh si tenne a Salerno: fu organizzata da Alta Classe Project e promossa dalla ProCulTur, con il patrocinio del Comune di Salerno: l’iniziativa entusiasmò i visitatori per la sua moderna forma d’espressione tecnologica e per la sorprendente originalità, capace di attirare in modo straordinario un pubblico eterogeneo, da appassionati d’arte sino a giovani studenti.