«Lo Stato è impotente», è l’amaro sfogo del primo cittadino di Minori, mentre carica in spalla i tavolini in bella mostra sul lungomare accessibile a tutti – in barba all’ordinanza regionale – e li ripone via, scacciando via i manifestanti che, in segno di protesta contro le restrizioni anti-Covid, avevano deciso simbolicamente di banchettare a due passi dal mare. In “zona rossa”. Poi è arrivato il sindaco, “rosso” di rabbia.

Attimi di tensione ieri pomeriggio a Minori, in Costiera Amalfitana. Alcuni rappresentanti del movimento “Io Apro” hanno deciso di sostare sul lungomare per il pranzo: il sindaco del comune costiero, Andrea Reale, è intervenuto personalmente per allontanare i manifestanti, caricandosi in spalla i tavolini e portandoli via. Cinque rappresentanti di “Io Apro”, associazione che si batte per la riapertura di bar e ristoranti, dopo la sosta a Napoli, avrebbero dovuto ripartire in direzione Calabria, ma hanno pensato prima di fare visita alla Divina.

Giunti sul lungomare di Minori, semideserto in virtù delle normative vigenti, hanno pensato di prendere due tavoli di un bar chiuso e sistemarli a pochi passi dalla spiaggia. Qui si sono accomodati e hanno consumato cibi e bevande. I cittadini hanno notato immediatamente la presenza degli attivisti e hanno allertato la polizia locale. È intervenuta un’agente della polizia municipale, ma non è riuscita a far sgomberare i rappresentanti di “Io Apro”. Dopo una breve discussione sono giunti anche i carabinieri per registrate le generalità dei protagonisti di questa vicenda, con conseguente sanzione amministrativa: è vietata qualsiasi forma di assembramento.

E così, nel giro di pochi minuti, è arrivato sul posto anche il sindaco Reale, che ha chiesto in maniera vigorosa che le persone fossero identificate e che lasciassero il lungomare. Ne è venuto fuori un alterco con i rappresentanti di “Io Apro” che hanno ripetuto a più riprese che si stavano limitando a consumare un pasto fugace, mentre il primo cittadino ha ribadito che erano stati autori di un gesto incivile e irrispettoso delle regole. La scena è stata trasmessa in diretta streaming attraverso i canali social dell’associazione. Il sindaco per riportare l’ordine ha preso di peso i tavolini e li ha riposti insieme agli altri, accatastati in uno spazio adiacente al bar.

Di certo l’atteggiamento irriverente e provocatorio dei ristoratori ha creato qualche tensione di troppo. «È stato un atto di inciviltà e di provocazione nel mezzo di un momento estremamente delicato – sottolinea il sindaco Reale – qual è quello che stiamo vivendo. Un’offesa ai cittadini di Minori e della Costiera Amalfitana che pedissequamente stanno seguendo le regole sia nazionale che regionali che comunali. Cinque provocatori che hanno oltraggiato la vigilessa e il sindaco. Mentre i carabinieri li identificavano, queste persone mangiavano e bevevano, in dispregio di tutte le regole che esistono e delle buone maniere. Hanno prelevato tavoli e sedie privati e li hanno messi al centro del lungomare, mettendo in piedi una vera e propria scampagnata. Sono venuti per provocare, nei loro comportamenti c’era la premeditazione. Non hanno capito che io sono sindaco e imprenditore, e noi sindaci vogliamo riaprire i ristoranti e i bar e restituire la Costiera Amalfitana al mondo intero, ma vogliamo farlo in sicurezza e non chiudere più».