E’ fuori pericolo il 58enne di Maiori che lunedì sera era stato trovato privo di sensi, riverso nel suo appartamento di una traversa di via Nuova Chiunzi e soccorso tempestivamente: ha ripreso conoscenza e respira autonomamente. Lo rende noto l’agenzia di stampa AGI.

A salvare il 58enne maiorese sono stati due operatori dell’ambulanza della Croce Bianca, che al momento dell’intervento trovarono l’uomo in condizioni gravissime: era, infatti, in arresto cardiaco.

A rendere il salvataggio ancora più complesso per i soccorritori è stata l’assenza del medico di bordo, che, come accade, purtroppo, sempre più di frequente, era indisponibile.

L’autista, Andrea Villaricca di Amalfi, e l’infermiere, Alfonso Ferrante di San Valentino Torio, tuttavia, non si sono persi d’animo: entrambi erano preparati al pronto intervento a supporto delle funzioni vitali: sin da subito hanno messo in atto le manovre salvavita, somministrando adrenalina e praticando il massaggio cardiaco secondo i protocolli.

Dopo circa un quarto d’ora di manovre, interminabili per i soccorritori, il cuore del 58enne maiorese e’ tornato, seppur lentamente, a riprendere battito.

Nel frattempo, in strada si è creato un assembramento di persone: la notizia del malore ha, infatti, subito attraversato il centro costiero in cui l’uomo era particolarmente noto.

Ad attendere l’uomo al Costa d’Amalfi, in quanto già allertati, c’erano il rianimatore ed il cardiologo di turno: questi l’hanno intubato e sottoposto alla terapia farmacologica prevista dal caso, oltre agli esami del sangue di rito.

Nonostante il pronto intervento dei sanitari, le sue condizioni erano gravissime, e rendevano necessario il trasferimento presso un presidio attrezzato.

Al Ruggi d’Aragona di Salerno, tuttavia, non c’erano posti disponibili: questo ha indirizzato il paziente all’Umberto I di Nocera Inferiore.

Oggi, giorno in cui l’uomo ha ripreso a respirare autonomamente, familiari e amici del 58enne hanno colto l’occasione per ringraziare gli operatori del 118 che gli hanno salvato la vita: il paziente resta, tuttavia, sotto osservazione nel reparto di Medicina Generale del nosocomio nocerino.