Nuova fatica letteraria per Dieter Richter. Lo scrittore tedesco, cittadino onorario di Amalfi, è uscito con il nuovo volume Con gusto. Il Grand Tour della cucina italiana. Centocinquantuno pagine che ripercorrono l’Italia dei sapori e delle genuinità, troppo volte smarrita tra i dettami di una politica che a volte allontana dalle proprie radici.

Chi, al tempo di Goethe, partiva per un viaggio in Italia, cercava il piacere per gli occhi, non le delizie del palato. È l’introduzione all’opera letta dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Il parallelo con il Viaggio in Italia dello scrittore tedesco per riscoprire gli splendori del Mezzogiorno.

Per secoli i visitatori del Nord considerarono la cucina italiana immangiabile e nociva alla salute. Tra maccheroni, pizza e frutti di mare, la cucina italiana era etichettata come un’alternativa di insano gusto. Ma, con il passare del tempo, le cose sono leggermente cambiate. Molto tempo è dovuto trascorrere perché la curiosità rendesse familiare il gusto estraneo. E perché la cucina italiana conquistasse il mondo.

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Limonai e venditori di arance ambulanti furono i primi a esportare al Nord i frutti del Sud. Poi vi portarono l’aura meridionale le gelaterie. Prodotti che la terra baciata dal mare, la Costiera Amalfitana, produce da generazioni con largo successo.

Con l’emigrazione italiana ebbe poi inizio la marcia trionfale della pizza. E il Ristorante italiano, dove i turisti tedeschi sull’Adriatico entravano con timidezza, si trasformò nel Lieblingsitaliener. L’italiano preferito, vicino a casa, che ha ormai conquistato anche le aree di campagna.

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La novità editoriale di Dieter Richter racconta, sulla base di numerose fonti inedite, la storia di questo processo di meridionalizzazione del Nord. E illustra come Pasta & Pizza sia potuta diventare la cifra della modernità globale.

In più di un’occasione su questo portale abbiamo raccontato le particolarità, tra le altre, della pizza di Tramonti. Una specialità conosciuta in tutto il mondo, la pizza, che proprio nel Polmone Verde ha conosciuto un’evoluzione che l’ha resa il prodotto più amato del mondo. E che, ancora oggi – come testimoniano i riconoscimenti, tra gli altri, del campione del mondo Paolo Moccia – viene diffuso dai pizzaioli di Tramonti emigrati in giro per il mondo.