L’amica geniale è una famosissima serie tv di Rai 1, giunta alla terza stagione, che narra la storia di Lila e Lenuccia, 2 bambine nate in un quartiere molto povero di Napoli.

All’interno della pellicola vengono citati molti luoghi della città e i telespettatori si chiedono se esistono anche nella realtà. Scopriamolo insieme.

L’amica geniale: la fabbrica dove lavora Lia esiste davvero?

Nel corso della prima puntata della serie, andata in onda domenica 6 febbrai su Rai 1, è stata raccontata la vita di Lila, dopo la separazione con il marito Stefano.

Lila ha sempre vissuto una vita molto difficile, sin da bambina ha avuto a che fare con i soprusi, prima dei familiari e poi del marito.

Quando poi ha conosciuto Nino se ne è innamorata follemente e dal loro amore è nato il piccolo Gennaro.

La nascita del pargolo ha donato speranza alla giovane donna che ha sogna per il figlio una vita migliore.

Motivo per il quale lascia il marito e si trasferisce nella periferia della città dove lavora in un fabbrica da salumi.

Dove grazie ad una misera paga riesce a garantire una vita dignitosa al piccolo Gennaro.

Purtroppo però Lila lavora in condizioni tragiche e fa degli orari improponibili, motivo per il quale giorno dopo giorno si indebolisce sempre di più.

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Fino a quando scopre di essere gravemente malata. Decide cosi di convocare l’amica Lenuccia.

La donna le invocherà una promessa, prendersi cura di suo figlio se dovesse succederle qualcosa. Elena accetta cosi Lila si abbandona in un sonno ristoratore.

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Per quanto riguarda la fabbrica di salumi dove lavora Lila, non vi è nessuna notizia certa sulla sua reale esistenza.

Non si sa per cui se sia realmente esistita o se sia solo frutto dell’immaginazione della scrittrice.

non perdete questa sera alle 21:20 la seconda puntata de L’amica geniale.