The Great Debaters – Il potere della parola è un film biografico che è uscito nel 2008. Si basa sulla vita dello scrittore e professore Melvin B. Tolson. In particolare racconta i fatti del professore che insegnava al Wiley College, in Texas, nel 1935.

Questa scuola era frequentata soltanto da ragazzi di colore. Un film che fa riflettere, anche perché tratta temi di grande risonanza, come quello del potere della parola. Questa produzione è stata candidata come miglior film drammatico al Golden Globe del 2008 e ha vinto differenti premi.

La trama del film The Great Debaters – Il potere della parola

Come abbiamo detto, il film è tratto da una storia vera, la biografia del poeta e docente Melvin B. Tolson. Quest’ultimo, trovando ad insegnare in un college frequentato da ragazzi di colore, si impegna in tutto e per tutto nella lotta contro i pregiudizi razziali.

A questo scopo, dopo una selezione importante da 360 studenti, fonda un gruppo di dibattito. A capo di questo gruppo ci sono quattro giovani. Uno si chiama Hamilton Burgess ed è un ragazzo dalla personalità significativa.

L’altra è Samantha Booke, che ha il sogno di diventare avvocato. Poi fanno parte del gruppo anche Henry Lowe, giovane che si ritrova nei guai e che viene salvato dallo stesso professore da un potenziale omicidio, e James Farmer Jr., figlio del professor Farmer, molto conosciuto all’epoca. Proprio James Farmer diventerà uno dei capi del Movimento afroamericano per i diritti civili.

Il gruppo di lavoro del professore Tolson si distingue per il coraggio, soprattutto a favore degli afroamericani, in una società in cui questi ultimi non hanno diritti. Tolson si impegna nell’incoraggiare i suoi ragazzi a sfidare la paura e anche quei pregiudizi insiti nelle altre scuole, fino ad arrivare a confrontarsi con un gruppo dell’Università di Harvard.

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Il contesto trattato dal film

The Great Debaters – Il potere della parola è un film davvero intenso, drammatico per certi versi, ma che riesce ad andare a fondo in alcuni temi fondamentali. Il contesto è infatti quello della comunità afroamericana degli anni ’30, una situazione molto difficile perché le persone di colore erano vittime di pregiudizi e non avevano diritti.

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Ma poi queste vicende si intrecciano anche con alcuni temi adolescenziali, come quello dei primi amori. E sullo sfondo si sente la grave pressione sociale a cui è soggetta la stessa comunità afroamericana. Una produzione cinematografica, diretta e interpretata da Denzel Washington, che non possiamo perdere.