Italia Viva si mobilita per la sanità in Costa d’Amalfi. Una rappresentanza del comitato locale del partito guidato a livello nazionale da Matteo Renzi, nella giornata di ieri si è recata presso gli uffici del Consiglio Regionale della Campania per incontrare i Consiglieri Tommaso Pellegrino e Francesco Iovino.

Scopo dell’incontro partenopeo è stato quello di fare il punto della situazione sulla sanità in Costa d’Amalfi, oltre che di rinnovare, ancora una volta, l’invito a partecipare alla manifestazione prevista in programma a Ravello per giovedì 30 marzo.

Il Comitato Italia Viva Costa d’Amalfi – si legge nella nota dei rappresentanti politici di IV del territorio – soddisfatto del lavoro svolto in queste prime settimane di operatività – è la prima forza politica, presente concretamente sul territorio costiero, ad aver messo al centro – per primi – il tema della Sanità nel dibattito pubblico locale che ha portato ad un incontro con i Sindaci e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ringraziamo per aver dato ascolto alle istanze dei primi cittadini e della popolazione tutta della Costiera che adesso aspetta fatti concreti“.

Infine, l’invito rivolto alla cittadinanza tutta della Divina, a partecipare all’incontro del 30 Marzo pomeriggio, alle 17,30, presso la Sala Stampa dell’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello.

La vicenda

Il dibattito sulla sanità in Costa d’Amalfi si è riacceso alla luce delle sempre più frequenti carenze riscontrate nel presidio di Castiglione di Ravello, che garantisce l’assistenza, in caso di emergenza, nell’intero territorio della Divina.

I sindaci della Costa d’Amalfi hanno segnalato la problematica alla Regione Campania, in un incontro tenutosi alla presenza del governatore Vincenzo De Luca, riuscendo ad ottenere un potenziamento – per il momento annunciato – dei servizi sanitari della struttura.

A partire da aprile dovrebbe, infatti, essere garantita la presenza del cardiologo h24, oggi non sempre garantita specie nelle ore notturne.

Prevista, inoltre, anche l’attivazione di quattro posti di OBI (osservazione breve intensiva).