Arriva direttamente dalla NASA una foto molto curiosa, che è stata scattata dal Solar Dynamics Observatory. L’immagine è stata condivisa su Twitter e mostra il Sole che sembra sfoggiare un vero e proprio sorriso.
A formare questa particolare immagine è un insieme di buchi coronali, che sono delle formazioni che compaiono sulla parte più esterna dell’atmosfera del Sole. Sono proprio questi buchi coronali a dare l’impressione della presenza della bocca e degli occhi nella stella.
Il volto del Sole
Quello che si può vedere è davvero qualcosa di curioso, che emerge da un’immagine realizzata dal telescopio spaziale lo scorso 26 ottobre, quando nel nostro Paese erano le 23:37. Il telescopio SDO si trova nello spazio dal 2010 e ha il compito di analizzare diversi dettagli del Sole.
Lo strumento del telescopio spaziale chiamato Extreme Ultraviolet Variability Experiment ha avuto l’occasione di realizzare questo curioso scatto che sta facendo il giro del web per la sua particolarità.
È possibile così vedere alcuni dettagli dello strato della corona del Sole, un insieme di vapori e di gas che ha uno spessore di milioni di chilometri e che viene spesso deformato da molti campi magnetici.
Il ruolo dei buchi coronali e del vento solare
Ma che cosa sono i buchi coronali del Sole? Queste formazioni che caratterizzano la stella sono delle aree che sono contraddistinte da una temperatura inferiore, facendo il confronto con le zone circostanti.
Queste formazioni sono sempre più frequenti e visibili nella superficie della stella con il passare del tempo, soprattutto quando ci si avvicina ad una fase di massimo, collegata ad un vero e proprio ciclo del Sole.
La fase di massimo in questione dovrebbe essere prevista per il luglio del 2025. Nell’attesa abbiamo la possibilità di ammirare delle splendide caratteristiche della stella, considerando anche che nella fase del minimo questi buchi coronali si trovano soprattutto ai poli del Sole.
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I buchi coronali del Sole hanno a che fare con il vento solare, un insieme di particelle che è espulso di frequente nello spazio e che a volte raggiunge anche il nostro pianeta. In questi casi proprio il vento solare è responsabile della creazione delle aurore polari, che si formano a causa del contatto con il campo magnetico della Terra.
Il vento solare è anche lo stesso fenomeno responsabile della messa a punto delle tempeste geomagnetiche, delle quali spesso si parla, che potrebbero apportare delle conseguenze sulle linee di comunicazione che troviamo sul nostro pianeta.
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Naturalmente il fatto che vediamo un volto sorridente nel Sole è quel fenomeno chiamato pareidolia, che ci permette di vedere dei volti o delle forme che conosciamo bene in immagini che in genere sono casuali.
Say cheese! 📸
Today, NASA’s Solar Dynamics Observatory caught the Sun “smiling.” Seen in ultraviolet light, these dark patches on the Sun are known as coronal holes and are regions where fast solar wind gushes out into space. pic.twitter.com/hVRXaN7Z31
— NASA Sun, Space & Scream 🎃 (@NASASun) October 26, 2022