Nuovi dettagli da un video ad aiutare gli investigatori nelle indagini della tragedia nelle acque di Furore in cui lo scorso 3 agosto perse la vita la turista americana Adrienne Vaughan tranciata dall’elica di un natante.

Lo scrive il quotidiano Il Mattino oggi in edicola in un articolo firmato da Petronilla Carillo secondo cui le riprese sarebbero state fatte da una telecamera di sicurezza di un albergo puntata costantemente verso il mare. Sarebbe emerso anche un altro gozzo, sulla stessa rotta del Saint Tropez, l’imbarcazione guidata da Elio Persico a bordo della quale vi era la famiglia americana e la giovane manager statunitense morta in seguito alla collisione con il veliero Tortuga.

Le immagini che riprenderebbero la collisione, da distanza considerevole, hanno restituito il gozzo della Daily Luxury Boat che all’improvviso sembrerebbe prendere velocità fino a raggiungere (presumibilmente) i venticinque nodi. Supererebbe l’altra imbarcazione, taglierebbe le onde e prenderebbe il largo: una rotta diversa, secondo gli esperti che sono a lavoro per la procura di Salerno (guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli e dal vicario Luigi Alberto Cannavale), rispetto alla destinazione originaria, ovvero Punta Campanella.

Così, mentre l’altra barca, secondo la ricostruzione, è passata lateralmente al Tortuga, il Saint Tropez, invece, ci sarebbe andata letteralmente a sbattere, prua contro prua.

Quaranta sarebbero stati i secondi tra la perdita della rotta al momento della collisione. Questo potrebbe significare, secondo gli inquirenti, come si legge, ancora, sull’articolo del Mattino, che il giovane skipper non fosse alla guida. Il gozzo, ancora sottosequestro, non sarebbe  però dotato di pilota automatico.

Oltre all’indagine sulla morte della cittadina americana, la procura di Salerno ha aperto un altro fascicolo per verificare se ci siano state manomissioni mentre il gozzo era sulla banchina ad Amalfi. 

Sono in corso verifiche anche sull’asse dell’imbarcazione.