Sarebbe ancora in via di valutazione da parte della Prefettura il passaggio del Giro d’Italia sulla Strada Provinciale 75 (ex SS 373) Ravello-Castiglione, dopo il grave incidente di ieri mattina a Cigliano.

Ad affermarlo il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumieur che segue costantemente l’evoluzione della situazione: la strada che conduce dal centro della città della musica alla fascia costiera è, infatti, chiusa al traffico sin dai primi minuti successivi all’incidente.

Dopo i timori che hanno fatto seguito allo schianto, sono emersi quelli legati alla sicurezza della strada in generale, oltre che al passaggio del Giro d’Italia, previsto nella giornata di dopodomani, giovedì 11 maggio.

Al momento è la Prefettura, di concerto con l’organizzazione della corsa rosa, a vagliare se ci saranno le condizioni per consentire il passaggio dei corridori in piena sicurezza.

Come specificato dal primo cittadino, infatti, “ci sono valutazioni da fare“: queste sono in corso di svolgimento da parte della Prefettura “insieme all’organizzazione della manifestazione“.

Il muretto di contenimento della strada, infatti, è stato sfondato nel punto d’impatto da parte dell’autobus precipitato: questo rende, in un punto già di per sè particolarmente pericoloso della rotabile, il passaggio di ogni veicolo non pienamente sicuro.

Non solo il muretto, ma anche la parte più esterna della carreggiata è stata erosa nella zona dell’impatto: per questo motivo sono stati sistemati i jersey con lo scopo di iniziare i lavori di messa in sicurezza.

I tecnici della ditta Cardine di Salerno sono all’opera: ieri sera i lavori sono stati sospesi transitoriamente a causa della pioggia, tuttavia, stamani, proseguono regolarmente, nonostante le previsioni, purtroppo, non siano particolarmente positive.

Il passaggio del Giro, dunque, è ancora incerto: le ditte che si stanno occupando dei lavori, certamente, procederanno nel modo più rapido possibile.

Tuttavia non sarà soltanto il ripristino della strada, ma anche la sua sicurezza complessiva, come specificato dal sindaco, a determinarne la percorribilità da parte della corsa.