Furore protagonista di Geo in onda questo pomeriggio su Rai 3.

La puntata trasmessa poco fa (in replica) ha visto protagoniste le bellezze del “paese dipinto” passate in rassegna nella loro spiccata autenticità.

Queste rendono la “terra furoris” certamente il fiore all’occhiello di un circuito turistico decisamente inedito e di nicchia, grazie alla capacità di bellezze paesaggistiche ed artistiche di fondersi armoniosamente in un incantevole unicum difficile da trovare altrove.

Il Fiordo di Furore rappresenta, infatti, uno degli angoli più suggestivi della Costiera Amalfitana, con il suo fascino arcaico ma, al contempo, senza tempo.

Un lungo focus è stato articolato anche sulle tipicità enogastronomiche della città, a cominciare da quelle più autentiche e meno conosciute, come i capperi del Fiordo, impiegati, in passato, come ingrediente base dell’alimentazione semplice dei pescatori locali, piena espressione della dieta mediterranea.

Su prodotti semplici, come per l’appunto il cappero, si basa anche la proposta gastronomica di chef come Erminia Cuomo, sorella di Marisa, che da oltre mezzo secolo si dedica all’arte culinaria nell’apprezzato ristorante di famiglia, l’Hostaria di Bacco.

Nel servizio la chef furorese è ripresa durante la preparazione di alcune delle più gustose prelibatezze tipiche del suo locale e, in via indiretta, anche del territorio: dalla pasta fresca (i cavatelli), al nanassino (liquore a base di fico d’india), alle dolci cicale a base di pasta di mandorla, ma aromatizzate proprio con lo stesso rosolio.

Un efficace sguardo d’insieme, dunque, sulle bellezze del “paese che non c’è”: chissà che non abbia attratto l’attenzione di turisti attenti e consapevoli, intenti a programmare una vacanza nella Divina.