Villa Rufolo ha riaperto ieri le proprie porte ai turisti ma meno di 24 ore dalla scadenza del commissariamento ancora non c’è il nome del nuovo presidente della Fondazione. E’ proprio quest’ultimo ente a gestire, tra le altre cose, il complesso monumentale che ogni anno accoglie migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. La guida della Fondazione Ravello degli ultimi due anni è stata quantomeno travagliata.

Nel mese di gennaio del 2019 la Regione Campania, dopo aver verificato una condizione di criticità, nomina quale commissario dell’ente in sostituzione degli organi di governo Mauro Felicori, rimasto nella Città della Musica fino al 18 febbraio del 2020 dopo la proroga della gestione commissariale arrivata il 1° agosto del 2019. Al suo posto poco più di un’anno fa è stata arrivata Almerina Bove, che sarebbe dovuta rimanere al vertice di Fondazione Ravello per un periodo non superiore a due mesi.

Con l’arrivo del Covid pare sia diventato praticamente impossibile trovare una guida per l’ente della Città della Musica. Sono arrivate ulteriori quattro proroghe della gestione commissariale, portando il periodo complessivo di commissariamento a 28 mesi, ma quando mancano poche ore alla scadenza dell’ennesima proroga, fissata proprio per oggi, non è stato ancora trovato il nuovo presidente. Ad onor del vero solo qualche settimana fa un profilo di assoluto rilievo quale quello di Francesco Maria Perrotta era stato individuato come ideale per la guida della Fondazione Ravello, ma con un carpiato degno del miglior Klaus Dibiasi, la Regione ha stoppato tutto, decisamente fuori tempo massimo visto che era stato inviato anche il comunicato stampa di presentazione.

“Non sono ancora stato chiamato dal governatore, suppongo quindi che non ci sia ancora il nome del nuovo presidente, perchè è questo che prevede la procedura – sottolinea il sindaco Salvatore Di Martino – Il commissariamento potrebbe anche continuare. La situazione pandemica è la stessa che lo scorso anno ha portato alla proroga del commissariamento ma come si è visto siamo riusciti comunque a mettere in piedi il Festival della Musica”. La scelta del nuovo presidente di Fondazione Ravello, infatti, deve essere condivisa dal presidente De Luca e dal sindaco della Città della Musica. Al momento, quindi, non sono possono dirsi completamente tramontate le candidatura di Perrotta e Antonio Scurati che sarebbero ancora in corsa per il ruolo di presidente.

L’altra ipotesi, probabilmente la più accreditata visti i tempi ristretti, è quella di una proroga del commissariamento. Nel caso in cui fosse questa l’ipotesi che prenderà corpo è ipotizzabile che la nomina del nuovo presidente possa essere procrastinata dopo le elezioni comunali di ottobre, visto che in caso di sconfitta di Di Martino la nuova amministrazione potrebbe cambiare le carte in tavola. Il primo cittadino di Ravello si dice tranquillo e anche nel caso in cui la situazione di governance attuale della Fondazione Ravello, che ricordiamo perdura da oltre due anni, dovesse continuare “non sarebbe un dramma”.