Il Governo continua ad attuare numerosi piani al fine di affrontare l’aumento di contagi e ricoveri ospedalieri. Nuove prerogative anche sulla durata del Green Pass.
Tra l’aumento della curva dei contagi e i rischi per alcune regioni che potrebbero ritornare in zona gialla, si spinge ulteriormente sulla campagna di vaccinazione.
Fino a quando sarà valido il Green Pass? Ecco le prime scadenze
Sarà possibile, infatti, vaccinarsi anche senza la necessità di prenotarsi per chi ha più di 60 anni. Dal 1 dicembre, inoltre, questo varrà anche per chi ha più di 40 anni.
Guardando con attenzione alla situazione sanitaria registrata nell’ultimo periodo, è quasi certo che sia lo stato di emergenza, sia il possesso del Green Pass, vengano prorogati fino alla prossima primavera.
In più, vengono avanzate delle proposte proprio per quanto riguarda il Green Pass. Una di queste per esempio è la durata della sua validità, che potrebbe variare. Si parla di ridurre il periodo di regolarità a sei mesi e non più a dodici mesi come stabilito finora.
Un’altra delle prerogative che potrebbero essere prese in considerazione, è l’esclusione dei test rapidi per poter ottenere la certificazione. Per il momento, il ministro della Salute Roberto Speranza, ha scartato questa opzione. Ciò non toglie che potrebbe entrare in vigore nel momento in cui la gravità della situazione lo richieda.
Per chi ha ricevuto la somministrazione della terza dose, la nuova certificazione viene emessa il giorno immediatamente successivo al vaccino, e a partire da quella data, la validità del ciclo completato è di 12 mesi.
Il generale Francesco Paolo Figliuolo invia una circolare alle varie Regioni in cui si legge: “Quanto sta avvenendo in altri Paesi europei con la cosiddetta “pandemia dei non vaccinati”, indica con forza la necessità di incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi, nonché di proseguire con il completamento dei cicli vaccinali”. Pertanto si cerca di programmare il richiamo insieme alle vaccinazioni antinfluenzali.
