Aveva perso il suo cellulare nel dirupo sottostante il Parco la Pineta ed aveva provato a recuperarlo senza successo non riuscendo, tuttavia, a risalire.

È quanto accaduto nella mattinata di ieri ad Amalfi ad una donna originaria dell’Est Europeo. Si trovava nell’Antica repubblica marinara, dove lavora: stava godendo di una giornata di ferie, ed aveva raggiunto il punto del parco probabilmente per scattare una foto.

A causa di una distrazione, secondo quanto riferito ad Amalfinotizie da fonti della Polizia Municipale, la donna ha perso lo smartphone, finito sul ciglio di un dirupo alto circa quindici metri, che sovrasta l’area adiacente Piazzale dei Protontini dove durante la stagione invernale i pescatori mettono al riparo le proprie barche.

Tuttavia, il dispositivo era per lei troppo importante, per mantenere la comunicazione con i suoi parenti nella madrepatria: per questo motivo non si è persa d’animo, si è munita di una fune – con tutta probabilità sottratta proprio alle barche posteggiate nella zona sottostante – e, dopo averla legata ad una panchina, si è calata dal dirupo, senza riuscire, tuttavia, a risalire.

Le urla della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, è stato richiesto l’intervento tempestivo della Polizia Municipale: sul posto sono accorsi il Maresciallo Stefano Pinto, in servizio insieme all’agente Arianna Sorrentino, che sono riusciti a metterla in salvo impiegando una lunga scala. Un movimento errato, infatti, avrebbe potuto farla cadere verso il basso causando un epilogo ben differente ad una vicenda che si è conclusa con un lieto fine.