Il Daily Telegraph boccia la Costiera Amalfitana. Per gli inglesi la Calabria è la nuova meta dei sogni: inflazione, guerra e costo della vita inficiano la lista viaggi dei turisti d’Oltremanica. A farne le spese la Divina, diventata cara e affollata. Ecco la The Bucket list: i dettagli.

Goodbye Amalfi, Hello Tropea“. Con questo titolo ha aperto la sezione Viaggi del Daily Telegraph. Il popolare quotidiano inglese ha ridisegnato la mappa del turismo europeo rilanciando alcune mete del Belpaese e bocciando diverse grandi capitali europee.

È il caso di non farsi logorare dal desiderio di visitare a tutti i costi mete che ormai sono diventate invivibili a causa dei flussi turistici ormai fuori controllo. Dopo il biennio pandemico la popolazione, è naturale, vuole tornare a godere a pieno delle bellezze del mondo.

Gli inglesi hanno coniato la locuzione Bucket List. Questa indica una lista di esperienze da fare prima di morire. O, nel senso più generico, di cose che si vogliono realizzare prima o poi nella vita oppure entro un periodo specifico. Alla luce degli ultimi accadimenti globali, la lista per il 2023 è stata ridisegnata su misura delle rinnovate esigenze dei sudditi di sua maestà, che devono fare i conti con dazi, inflazioni, costo della vita e il conflitto ucraino con la crisi che ne deriva.

La nuova lista comprende quindi mete meno conosciute e alla portata di tutti. I casi italiani segnalati sono Amalfi e Venezia. L’overtourim ha fatto saltare i piani degli inglesi, che adesso preferiscono le meno affollate Tropea e Verona. Meno caos, costi inferiori e, conseguentemente, maggior wellness, per dirla all’inglese.

Bocciate, inoltre, anche ambite mete europee come Parigi, a cui viene preferita Lione con la sua storia e i locali alla moda. Insomma, il nuovo turismo risente ormai dei tempi, delle economie e della gestione complessiva dell’accoglienza. Se ne sono accorti anche gli inglesi.