Costiera Amalfitana. Le compagnie di navigazione si preparano a presentare ricorso contro la delibera che regolamenta l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco a Salerno. E’ quanto emerge nelle ultime ore.

Un nuovo atto importante, dunque, che metterebbe nero su bianco la contrarietà degli armatori, già particolarmente avversi alle limitazioni dimensionali imposte alle imbarcazioni di linea per l’accosto nei porti di Cetara e Maiori – ed ai tempi minimi di cinque minuti tra un accosto e l’altro – sancite nel nuovo regolamento accosti.

Troppe, secondo la posizione delle compagnie di navigazione, le restrizioni per le imbarcazioni di linea e le potenziali ripercussioni sul servizio delle vie del mare. Che si aggiungerebbero, peraltro, alle ricadute economiche negative sull’utenza provocate dalla tassa d’imbarco, che le compagnie riscuotono per conto di Palazzo di Città.

Una mossa, quella degli armatori, che va ad aggiungersi alle dichiarazioni dei Sindaci della Conferenza che hanno richiesto, in una nota ufficiale congiunta, di esentare residenti nella Divina e lavoratori dal versamento del tributo.

La Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, sempre in vista dell’imminente stagione estiva, si rivolgerà inoltre al Prefetto di Salerno, affinché proceda anche alla riconvocazione del tavolo tecnico previsto per lo scorso 15 aprile. Incontro, quest’ultimo, che era stato annullato in seguito a sopraggiunti e inderogabili impegni istituzionali del rappresentante di Governo a Salerno e provincia, per discutere delle principali questioni inerenti le vie del mare, dalla tassa d’imbarco al regolamento accosti.

L’incontro con operatori marittimi, amministrazioni comunali di Salerno e della Costiera, Regione e Capitaneria di Porto di Salerno si rende più che mai necessario – si legge nella nota della Conferenza – affinché si discuta anche della revisione, ove possibile, dell’ordinanza con cui si estende lo spazio temporale necessario a garantire la sicurezza tra le operazioni di sbarco e di attracco dei mezzi navali in transito“.

Un provvedimento, quest’ultimo, che stando alla posizione dei sindaci “rischia di riverberarsi sugli utenti delle via del mare, residenti compresi, e di avere anche conseguenze sulla circolazione stradale lungo la statale Amalfitana, già oltremodo ingolfata nei periodi di alta stagione“. Clicca qui per approfondire.