Una giornata dedicata alla conoscenza del codice della strada. Coinvolti centinaia di giovani che attraverso quiz, disegni e giochi hanno familiarizzato con le norme. L’iniziativa Coloriamo la Strada ieri a Praiano in Costiera Amalfitana.
Conoscere per prevenire. A Praiano giovani e meno giovani, grazie al lavoro della Croce Rossa Italiana – Comitato di Costa Amalfitana, hanno potuto vivere una giornata all’insegna del divertimento e della conoscenza. La Cri infatti, in collaborazione con Fmi (Federazione Motociclistica Italiana), Core Campania, Moto Club di Praia a Mare e Moto Club di Praiano e Afvs – Associazione Familiari e Vittime della Strada, ha organizzato l’iniziativa Coloriamo la Strada.
I ragazzi dai 14 ai 18 anni hanno partecipato sia a un corso teorico, sia a un corso pratico di guida sicura con l’utilizzo del motorino, mentre i più piccoli hanno avuto l’opportunità di divertirsi con quiz, disegni e giochi.
Nell’ambito della giornata la Croce Rossa ha simulato un soccorso in caso di incidente stradale, mostrando ai presenti come si procede e quali sono le attività dei soccorritori. Un momento di riflessione sul valore della vita e sulle gravi conseguenze che possono derivare dalla violazione delle norme del CdS o dall’adozione di comportamenti irresponsabili.
A tal proposito, tutti i partecipanti, indossando gli occhiali Alcolvista e Simulazione droga hanno potuto testare, in modo realistico, quali sono i possibili effetti sulla visione e sulla guida, simulando lo stato di alterazione.
Il Comune di Praiano ha patrocinato l’iniziativa. A supporto, il Comando di Polizia, la Parrocchia San Luca, l’Hotel Margherita, tutte le Associazioni che hanno collaborato e tutti i partecipanti e i cittadini intervenuti.
“Un primo passo per un cammino di educazione e consapevolezza di quei valori che favoriscono una convivenza responsabile, sicura e costruttiva, sia che si viaggi in bici, in auto, in moto sia che si cammini a piedi. A breve ripeteremo questa iniziativa in altre piazze della Costiera Amalfitana”, è il commento della presidentessa di Cri Erika Naomi Riccardi