Milva, chi era: uno sguardo alla vera storia, marito, figli, malattia, eredità e cause della morte.

Chi era Milva

Nel panorama musicale italiano, pochi nomi risplendono con la stessa intensità di quello di Milva, pseudonimo di Maria Ilva Biolcati. Nata a Goro, in provincia di Ferrara, il 17 luglio 1939, Milva è stata molto più di una cantante e attrice.

E’ stata un’icona, amata e ammirata dal pubblico per la sua straordinaria voce e la sua indomita grinta. Il 23 aprile 2021, a Milano, si è spenta all’età di 82 anni, lasciando dietro di sé un’eredità musicale che continua a ispirare e commuovere.

Il suo debutto discografico risale al 1958 con un EP, ma è stato il trionfo in un concorso della Rai nel 1959 a segnare l’inizio di una carriera straordinaria.

Carriera musicale

Con una discografia impressionante di 173 album e 126 singoli, Milva ha infranto record e conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. La sua versatilità artistica l’ha portata a spaziare dalla musica leggera al teatro impegnato di Brecht e Strehler.

Partecipante per ben 16 volte al Festival di Sanremo, Milva ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica italiana con brani iconici come “Alexanderplatz”, “Tango italiano” e “La filanda”. Il suo impatto culturale è stato così significativo che la sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel mondo della musica e della televisione.

Vita Privata di Milva

La sua vita privata, pur essendo stata riservata, ha suscitato interesse e curiosità. Milva è stata sposata con il regista cinematografico Maurizio Corgnati dal 1961 al 1969, da cui ha avuto una figlia, Martina. Successivamente, ha intrapreso una relazione con Domenico Serughetti, noto come Mario Piave.

Di che malattia soffriva

La malattia neurodegenerativa che ha afflitto Milva negli ultimi anni ha rappresentato una battaglia coraggiosa e silenziosa, tenendola lontana dalle scene per un decennio prima della sua scomparsa. La sua morte ha segnato la fine di un’era, ma il suo ricordo e il suo lascito artistico continueranno a vivere nei cuori di coloro che l’hanno ammirata e amata.

In questo momento di commemorazione, l’opera di Milva brilla come un faro di ispirazione per le generazioni future, dimostrando che il talento e la passione possono superare le sfide più difficili e lasciare un’impronta eterna nell’universo della musica e oltre.