Emanuele Brunatto è stato uno dei figli spirituali di Padre Pio. Il loro rapporto è stato molto stretto nella fede.

La conversione di Brunatto

Nato a Torino nel 1892, Emanuele Brunatto era un uomo la cui vita era stata fino a un certo punto segnata da eccessi, inganni e condanne. Tuttavia, tutto cambiò nel 1920, quando Brunatto si recò per la prima volta a San Giovanni Rotondo per conoscere Padre Pio, un frate di cui aveva letto un articolo su “Il Mattino” l’anno precedente. Al suo primo incontro con Padre Pio, Brunatto raccontò di essere stato “fulminato” dallo sguardo del frate, un’esperienza talmente intensa che lo spinse a fuggire in preda al panico e a rifugiarsi nel giardino del convento, dove versò molte lacrime.

L’intenso rapporto spirituale con Padre Pio

A seguito di quel primo incontro, Brunatto sviluppò un intenso rapporto spirituale con Padre Pio che iniziò in confessione. La loro relazione divenne ancora più stretta nel 1922, quando Brunatto soffrì di una grave bronchite e Padre Pio lo invitò a trasferirsi in convento per alcune settimane, nella cella accanto alla sua, per poter ricevere le cure necessarie. In seguito, il padre provinciale, Ignazio da Jelsi, gli chiese di occuparsi della formazione umanistica dei ragazzi del Collegio e gli offrì l’ospitalità in convento, dove Brunatto rimase per altri tre anni.

La difesa di Padre Pio

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Nel 1923, in seguito a una serie di persecuzioni nei confronti di Padre Pio e a provvedimenti restrittivi imposti dai superiori, Brunatto si fece carico della difesa del frate, raccogliendo documenti di denuncia che rivelavano segreti nascosti di alcune figure ostili a Padre Pio. Tuttavia, nel luglio 1925, fu espulso dal convento per ordine del Santo Uffizio, che proibì l’ospitalità dei laici. Fu inoltre vietato a Padre Pio di parlare con Brunatto, ma il frate resistette a questo ordine, sostenendo che non fosse compito suo cacciare la gente.

Il trasferimento a Pietrelcina

Dopo l’espulsione dal convento, Brunatto si trasferì a Pietrelcina, dove collaborò attivamente alla costruzione di un convento per i frati cappuccini. Ospitato dai genitori di Padre Pio, con i quali instaurò un forte legame filiale, Brunatto passò molti anni nella stanza di Vico Storto Valle, dove Padre Pio aveva studiato da bambino. Durante questo periodo, Brunatto continuò a combattere in difesa di Padre Pio.

Gli anni successivi

Negli anni successivi, Brunatto viaggiò molto per lavoro, tra l’Italia e la Francia, dedicando il suo tempo alla protezione dei deboli e dei perseguitati dal regime nazista. Nonostante le sue numerose assenze, Brunatto tornava frequentemente a San Giovanni Rotondo, il luogo che aveva profondamente cambiato la sua vita.

La storia di Emanuele Brunatto, il figlio spirituale di Padre Pio, è un esempio di profonda trasformazione spirituale e di dedizione instancabile alla causa di un uomo che considerava un santo. Nonostante le sue difficoltà iniziali, Brunatto dedicò la sua vita a difendere e onorare la figura di Padre Pio, dimostrando un impegno e una devozione che sono testimoniati ancora oggi.