Elena di Baviera, chiamata da tutti Néné, era la sorella di Sissi e avrebbe dovuto sposare Franz ma la sua storia vera la conoscono in pochi.

Infanzia e giovinezza

Néné era la figlia maggiore del duca Massimiliano Giuseppe di Baviera e della duchessa Ludovica. Inizialmente, era stata scelta come possibile moglie per l’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria dalla madre di quest’ultimo, l’arciduchessa Sofia. Tuttavia, Francesco Giuseppe scelse Sissi come consorte, mandando in frantumi le prospettive matrimoniali di Néné. Il rifiuto dell’imperatore d’Austria non incoraggiò i possibili pretendenti, portando Néné a dedicarsi alle opere di carità e alla religione.

Il matrimonio con Massimiliano Antonio

All’età di 22 anni, considerata per l’epoca una “vecchia zitella”, Néné vide le sue prospettive matrimoniali migliorare quando sua madre, la duchessa Ludovica, trovò un buon partito per lei: Massimiliano Antonio, principe ereditario di Thurn und Taxis. Questa famiglia, di antica stirpe e immensamente ricca, fu fondata nel 1146 ed era conosciuta per aver istituito il servizio postale pubblico nell’impero nel 1512.

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Grazie ad un rinfresco organizzato al termine di una battuta di caccia a Possenhofen, Massimiliano Antonio incontrò Néné e ne fu subito affascinato. Chiese il permesso di sposare la bella Elena ai suoi genitori, che acconsentirono prontamente alla prospettiva di avere un figlio imparentato con l’Imperatore d’Austria.

Ostacoli e felicità coniugale

Nonostante la prospettiva attraente, il matrimonio incontrò resistenza da parte del re di Baviera, Massimiliano II, e di alcuni membri del casato Asburgo, che consideravano la famiglia Thurn und Taxis di rango inferiore. Grazie all’intervento di Elisabetta e Francesco Giuseppe, il re acconsentì al matrimonio, permettendo ad Elena di mantenere il suo titolo di Altezza Reale e aggiungere quello di principessa di Thurn und Taxis.

Il matrimonio tra Elena e Massimiliano Antonio avvenne il 24 agosto 1858, con grande festa e partecipazione dell’alta società. La coppia si stabilì a Ratisbona, dove fu accolta calorosamente dalla popolazione.

Figli e perdite personali

Il matrimonio fu felice e produttivo, portando alla nascita di quattro figli: Luisa Matilde nel 1859, Elisabetta Maria nel 1860, Massimiliano Maria nel 1862 e Alberto nel 1867. Tuttavia, la felicità fu di breve durata. Massimiliano Antonio morì nel 1867, lasciando Elena vedova con quattro figli piccoli.

Nel corso degli anni successivi, Elena affrontò altre perdite personali, tra cui la morte della figlia Elisabetta nel 1881, e quella del figlio Massimiliano Maria nel 1885. Queste perdite la spinsero a rifugiarsi ancora di più nella religione e nelle opere di carità.

Cause della morte

Elena morì il 16 maggio 1890, a Ratisbona, con al suo fianco l’unica sorella, Elisabetta. Aveva dedicato la sua vita ai bisognosi e al servizio di Dio, trasformando le sue sfortune personali in un’eredità di beneficenza e compassione. Il suo percorso di vita dimostra che, nonostante le circostanze avverse, è possibile trovare la forza per andare avanti e fare del bene al mondo. Elena di Baviera, la Néné, è un simbolo di resilienza, di dedizione e di amore per gli altri.