Remo Sciutto ha conquistato il cuore degli spettatori e il titolo di vincitore di “The Floor” nella finalissima andata in onda martedì 30 gennaio su Rai2. Il giovane di 26 anni, rimasto nell’ombra fino alla quarta puntata, ha saputo emergere trionfante tra i 100 partecipanti, portando a casa il prestigioso montepremi di 100 mila euro.

La sfida decisiva si è svolta nell’ambito della categoria “outfit famosi”, scelta da Andrea, un altro finalista che aveva accumulato ben 74 caselle nel corso della competizione.

Remo Sciutto ha dimostrato la sua abilità nel riconoscere il maggior numero di personaggi, superando ogni avversario. Dopo la vittoria, emozionato e commosso, non ha potuto trattenere le lacrime. Oltre a godere del montepremi, Remo ha annunciato che una parte di esso sarà devoluta in beneficienza, dimostrando il suo impegno sociale. Il restante denaro sarà investito nella sua attività di divulgatore sui social.

Remo Sciutto, l’imperatore del Sacro Calabro Impero

Conosciuto anche come Rey, Remo Sciutto è l’imperatore del Sacro Calabro Impero nel programma condotto da Ciro Priello e Fabio Balsamo. La sua affermazione è stata una sorpresa, considerando che, tra i vari concorrenti in gara, deteneva solo quattro caselle. E’ riuscito a superare ogni ostacolo e a farsi strada fino alla finale.

Nato in Calabria, Remo ha 26 anni ed è attualmente residente a Bologna. La sua passione per la Storia dell’Arte lo ha spinto a dedicarsi a questa disciplina, conseguendo ben due lauree. La sua vocazione è diventata un vero e proprio lavoro, trasformando la sua conoscenza in contenuti divulgativi sui suoi canali social. La sua community è cresciuta rapidamente, e su Instagram vanta oltre 100 mila followers.

La filantropia di Remo Sciutto

Oltre alla sua abilità nel riconoscere outfit famosi, Remo Sciutto ha dimostrato di avere un cuore generoso. La decisione di devolvere parte del montepremi in beneficienza testimonia il suo impegno sociale e la volontà di contribuire al bene comune. Il suo ruolo di imperatore del “Sacro Calabro Impero” non si limita al gioco televisivo, ma si estende anche al desiderio di fare la differenza nella vita degli altri.