Howard Jones si è fatto conoscere per la sua musica tra la metà degli anni settanta e gli anni ottanta. Scopriamo cosa fa oggi.

Chi è Howard Jones

John Howard Jones, meglio conosciuto come Howard Jones, è nato il 23 febbraio 1955 a Southampton, Inghilterra. La sua passione per la musica è evidente già da bambino: all’età di 7 anni inizia a suonare il piano.

Jones decide di approfondire le sue competenze musicali nel Royal Northern College of Music negli anni ’70. Dopo aver lasciato il college, inizia a esibirsi con diverse band locali, ma ben presto emerge come artista solista. Le sue esibizioni nei locali sono particolari: lui, le sue tastiere e la sola compagnia di un mimo.

Ascesa al successo

Il 1983 rappresenta un punto di svolta nella carriera di Jones. Firma un contratto discografico e rilascia il suo primo singolo, “New Song”, che raggiunge il terzo posto nelle classifiche britanniche. Il successo di “What is love“, rilasciato pochi mesi dopo, è ancora più impressionante.

Questa canzone non solo fa conoscere Jones in tutta Europa, ma contribuisce anche al trionfo del suo album di debutto, Human’s Lib. Nel 1985, Jones si esibisce al famoso “Live Aid” e rilascia il suo secondo album, Dream Into Action. L’album è caratterizzato da diversi successi come “Things can only get better”, “Like to get to know you well” e “Look mama”. Nel 1986, il suo singolo “No one is to blame” diventa un grande successo negli USA.

Verso la fine degli anni ’80, Jones si scontra con la sfidante evoluzione del panorama musicale e il declino del pop elettronico inglese. Gli album One 4 one (1987) e Cross that line  non raggiungono le aspettative. Jones non si lascia abbattere. Cambia direzione musicale con In the Running nel 1992.

A seguito di vendite non entusiasmanti, viene licenziato dalla sua casa discografica. In risposta, fonda la Dtox Records e rilascia Working in the Backroom un album registrato nella sua abitazione. Nel 1996, segue con Live acoustic, un album incentrato sul suo talento al piano. Nel 1998, l’album People beneficia di un revival del genere, alimentato da un tour con altre icone degli anni ’80 come Human League e Culture Club.

Progetti successivi e ritorno alle radici

Gli anni 2000 vedono Jones continuare a esplorare e rinnovarsi. Rilascia due album, Perform.00 e il suo “gemello” Pefawm, quest’ultimo distribuito esclusivamente online. Questi album presentano nuove versioni dei suoi brani classici insieme a nuovi inediti. Prosegue con The peaceful tour e Revolution of the heart.

Dopo Ordinary Heros nel 2010, Jones amplia il suo repertorio professionale. Non solo continua a scrivere canzoni, ma apre anche un ristorante e diventa conduttore radiofonico per un programma incentrato sulla musica degli anni ’80.

Howard Jones oggi

Oggi, Jones è celebrato per i suoi contributi al mondo della musica. Ha recentemente intrapreso un tour in cui ha presentato i suoi due album più iconici, Human’s Libe e Dream Into Action. La sua capacità di adattarsi e reinventarsi nel corso degli anni lo ha reso una figura amata e rispettata nel panorama musicale.