Gabriele Salvatores è uno dei registi più conosciuti e amati del panorama cinematografico italiano e internazionale.

Andiamo a scoprire i segreti della sua vita privata e professionale.

Chi è Gabriele Salvatores

Gabriele Salvatores è nato a Napoli il 30 luglio del 1950. Inizia la sua carriera artistica fondando nel capoluogo lombardo, assieme a Ferdinando Bruni, il Teatro dell’Elfo nel 1972, col quale diresse molti spettacoli, definibili d’avanguardia.

Abbandona il teatro nel 1989, anno in cui passa definitivamente al mondo del cinema. Nel 1990 riceve la candidatura agli European Film Awards nella categoria “Giovani” per Turné.

La svolta probabilmente arriva la svolta con il Premio Oscar grazie al film Mediterraneo. La pellicola si aggiudica anche altri premi tra cui il David di Donatello per il miglior film, il montaggio e il suono e un Nastro d’argento per la regia.

Il periodo sperimentale del regista prosegue nei primi anni 2000 con le regie di Denti e Amnèsia, entrambi con Sergio Rubini come interprete

Gabriele Salvatores ha raccontato in un’intervista qual è stato il periodo più difficile della sua vita.

Trent’anni fa, il Teatro dell’Elfo, che per me era la casa, la famiglia, si stava sciogliendo. Tornando da teatro una sera non mi sento bene, la mattina vado a farmi vedere e scoprono che nel sangue ho una quantità di piastrine molto più alta del normale. Mi dissero che era leucemia”.

Il regista rimase per due mesi in ospedale e dopo una lunga serie di esami i medici scoprirono che si trattava di policitemia.

Esci dall’ospedale pensando che sei proprio fortunato. Perché questo insegna la malattia: che, per quanto tu possa stare male, non sei il centro del mondo”.

Gabriele Salvatores: vita privata

Gabriele Salvatores è legato da anni alla scenografa Rita Rabassini, il regista non ha avuto figli.

L’unica ombra, è un’altra: sarà l’età, ma la sera tornare a casa e non trovare nessuno comincia a persarmi. Rita preferisce la campagna e vive a Lucca. Ma non posso lamentarmi, perché non ho nemmeno fatto niente per avere una famiglia. Sono fatto un po’ così”.