Fabrizio Lotito è il comandante della polizia locale di Torino che ha lottato contro la mafia nigeriana e al quale è ispirato il film Black Mafia.

Andiamo a scoprire la storia che sarà proposta nel documentario di Rai3.

Chi è Fabrizio Lotito: la storia vera che ha ispirato il film “Black Mafia”

Una squadra di agenti della polizia locale di Torino, ispirati dalla caparbietà del loro capo, Fabrizio Lotito, raccoglie la denuncia di una ragazza nigeriana contro la sua madam.

Quella che sembra la solita storia di sfruttamento della prostituzione si trasforma, invece, nel racconto della mega-inchiesta Athenaeum; condotta dalla Procura di Torino tra dicembre 2012 e settembre 2016 contro una delle più aggressive tra le organizzazioni criminali transnazionali: la mafia nigeriana.

Ed è proprio al fenomeno della mafia nigeriana che è dedicato “Black Mafia”, il nuovo appuntamento della serie “Crime Doc” di Rai Documentari.

Una mafia che agisce non solo con la violenza fisica, ma con un’arma che nessun’altra mafia possiede: il voodoo.

L’inchiesta che ha portato a una misura restrittiva per 44 cittadini nigeriani-affiliati degli “Eye e Maphite” tra Torino, Novara e Alessandria; ha messo in luce una grande organizzazione internazionale.

Una mafia che minaccia, sfrutta e talvolta uccide, con legami internazionali in Canada, Regno Unito, Olanda, Germania, Malesia e Ghana.

Attraverso le ricostruzioni cinematografiche, l’uso di intercettazioni originali, immagini di repertorio e documenti esclusivi,

Il documentario racconta una realtà mai conosciuta prima, con le interviste a Fabrizio Lotito, Commissario della Squadra Anti Tratta; a Stefano Castellani, magistrato per l’operazione Athenaeum; ad alcune ragazze vittima di tratta e ad agenti della SAT di Torino, accanto ad  esperti come Sergio Nazzaro, giornalista e scrittore tra i massimi conoscitori di mafie e Giancarlo Caselli, ex Procuratore Generale Torino.