Vincent è il protagonista del film Tutto il mio folle amore. Ad ispirare il personaggio è Andrea Antonello. Scopriamo la sua storia.

La pellicola firmata da Gabriele Salvatores ha raccolto ottimi riscontri sia di pubblico che di critica.

Tutto il mio folle amore

All’interno della pellicola Andrea Antonello si chiama Vincent, un ragazzo che vive insieme a sua madre e il suo compagno.

La sua vita cambia quando in città arriva suo padre biologico, un uomo con il quale intraprenderà un viaggio che lo porterà a fidarsi delle persone.

Il libro a cui è ispirato il film è molto toccante, il padre di Andrea, Franco Antonello ha raccontato allo scrittore, diversi episodi del suo viaggio in America con il figlio autistico che lo scrittore ha riportato su carta.

Alla mattina Vincent non si trova è scomparso. Dopo aver rassicurato Elena e Mario i due imparano ad avvicinarsi, instaurando un forte legame padre-figlio. Elena e Mario, che li stanno disperatamente cercando, li trovano semi addormentati cullati da delle poltrone gonfiabili in una piscina a una festa di matrimonio dove Willy aveva cantato. Infine, dopo aver salutato Willy, Elena e Vincent partono per tornare a casa.

Chi è Andrea Antonello

Vincent nella realtà si chiama Andrea Antonello, ed è un ragazzo autistico con problemi di personalità.

La sua malattia lo ha reso prigioniero e solo grazie all’aiuto del padre, il ragazzo è riuscito a non avere più paura delle persone e del mondo che lo circonda.

Lo scrittore, ha raccontato la storia di Andrea e suo padre, con la speranza che la loro vicenda entrasse nel cuore delle persone, proprio com’è successo a lui quando l’ha ascoltata dalla bocca di Franco.

Sia il lavoro letterario che quello cinematografico rappresentano una grande opportunità. In primis di conoscere e capire con apparente leggerezza le difficoltà di chi vive questa situazione.