Ancora una volta la Costiera Amalfitana finisce sotto i riflettori della stampa internazionale con le sue bellezze non solo paesaggistiche, ma anche e soprattutto enogastronomiche.

In particolare, è stata la popolarissima testata neozelandese “Nz Herald” a realizzare un approfondito reportage su un prodotto di punta del nostro territorio: la colatura di alici di Cetara.

La buona cucina della Costa d’Amalfi, espressione di una tradizione capace di fondere mare e terra in una simbiosi unica, vede proprio nel borgo di pescatori l’espressione maggiore della sua storia marinara.

Il racconto dei reporters della rivista è davvero coinvolgente: giunti a Salerno dalla Sicilia, si sono immersi nell’atmosfera della Divina nel cuore di un autunno, quello scorso, insolitamente caldo, nel quale sono riusciti – come hanno riferito – a fare più volte il bagno, consumando alici fritte sulla spiaggia di Erchie tra un tuffo e l’altro.

Vivere la Costiera Amalfitana durante la bassa stagione – come hanno spiegato – è stato senz’altro fondamentale per goderne appieno delle sue bellezze più autentiche e meno incluse nei grandi circuiti turistici internazionali.

Cetara ha, infatti, colpito i reporters per la sua tranquillità, per l’assenza di grandissime strutture alberghiere e, soprattutto, per la sua tradizione nel settore della pesca, che si tramanda da generazioni nelle famiglie del luogo.

Il report, infatti, ha anche descritto ai lettori, in pillole, i metodi tradizionali di produzione dell’antico garum divenuto, con il tempo, il fiore all’occhiello della tradizione gastronomica del borgo costiero.

Ma i giornalisti della Nuova Zelanda hanno avuto il privilegio di assaggiare non solo la colatura di alici, che con la sua lavorazione rappresenta certamente un unicum da preservare nella gastronomia mondiale, ma anche tante altre prelibatezze offerte da ristorantini tipici del posto: dalle bruschette, agli immancabili scialatielli con i frutti di mare sino a generose fritture di calamari freschi che hanno certamente più gustoso il loro viaggio alla scoperta di Cetara.